+39 (0)521 494389

DALL'UNIONE EUROPEA IL PIANO D'AZIONE PER L'AGRICOLTURA BIOLOGICA

DALL’UNIONE EUROPEA IL PIANO D’AZIONE PER L’AGRICOLTURA BIOLOGICA 

Lo scorso 25 marzo la Commissione Europea ha presentato un Piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica con l’obiettivo generale di aumentare la produzione e il consumo di prodotti biologici, per raggiungere il 25% dei terreni agricoli coltivati a agricoltura biologica entro il 2030.

L’Unione Europea chiede agli Stati membri di sviluppare piani d’azione nazionali per aumentare la loro quota nazionale di agricoltura biologica. Esistono infatti differenze significative nella quota di terreni in cui si pratica l’agricoltura biologica, che vanno dallo 0,5% a oltre il 25%. I piani d’azione nazionali per il biologico integreranno i piani strategici nazionali della PAC, definendo misure che vanno oltre l’agricoltura e ciò che viene offerto nell’ambito della PAC.

Il piano d’azione è in linea con il Green Deal europeo e con le strategie “Farm to Fork” e “Biodiversità“ e propone 23 azioni strutturate attorno a 3 assi principali:

  • stimolare i consumi,
  • aumentare la produzione
  • migliorare ulteriormente la sostenibilità del settore

 

1)Promuovere il consumo

Il crescente consumo di prodotti biologici sarà fondamentale per spingere gli agricoltori a convertirsi all’agricoltura biologica e quindi ad aumentare la loro redditività e resilienza. A tal proposito il piano propone diverse azioni concrete volte a stimolare la domanda: informare e comunicare sulla produzione biologica, promuovere il consumo di prodotti biologici, stimolare un maggiore uso di prodotti biologici nelle mense pubbliche attraverso gli appalti pubblici e aumentare la distribuzione di prodotti biologici nell’ambito del programma scolastico dell’UE. Le azioni mirano anche, ad esempio, a prevenire le frodiaumentare la fiducia dei consumatori migliorare la tracciabilità dei prodotti biologici. Il settore privato potrebbe svolgere un ruolo cruciale ad esempio premiando i dipendenti con “bio-assegni” che possono utilizzare per acquistare alimenti biologici.

2)Aumentare la produzione

Oggi circa l’8,5% della superficie agricola dell’UE è coltivata con metodo biologiche e le tendenze ci dicono che, con l’attuale tasso di crescita, l’UE raggiungerà il 15-18% entro il 2030. Questo piano d’azione dovrebbe fornire una spinta in più per raggiungere il 25%. Mentre il piano d’azione si focalizzerà sul lato della domanda, la PAC rimarrà lo strumento principale per sostenere la conversione. Attualmente, circa l’1,8% (7,5 miliardi di euro) della PAC è utilizzato per sostenere l’agricoltura biologica. La futura PAC comprenderà ecosistemi che saranno sostenuti da un bilancio di 38-58 miliardi di EUR, per il periodo 2023-2027, a seconda dell’esito dei negoziati della PAC.

Oltre alla PAC, altri strumenti chiave saranno l’organizzazione di eventi informativi e la creazione di reti per la condivisione delle migliori pratiche, la certificazione per gruppi di agricoltori piuttosto che per individui, la ricerca e l’innovazione, l’uso della blockchain e di altre tecnologie per migliorare la tracciabilità aumentando la trasparenza del mercato, rafforzando la lavorazione locale e su piccola scala, sostenendo l’organizzazione della catena alimentare e migliorando l’alimentazione animale.

Per sensibilizzare sul tema, la Commissione organizzerà una “Giornata del biologico” annuale dell’Unione Europea e premi nella catena alimentare biologica, per dar risalto all’eccellenza in tutte le fasi della catena alimentare biologica, oltre ad incoraggiare lo sviluppo di reti di turismo biologico attraverso i “biodistretti“.

3)Migliorare la sostenibilità

Infine, il piano d’azione punta a migliorare ulteriormente le prestazioni dell’agricoltura biologica in termini di sostenibilità. A tal fine, le azioni si concentreranno sul miglioramento del benessere degli animalisulla garanzia della disponibilità di sementi biologichesulla riduzione dell’impronta di carbonio del settore e sulla riduzione al minimo dell’uso di plastica, acqua ed energia.

La Commissione intende inoltre aumentare la quota di ricerca e innovazione (R&I) e dedicare almeno il 30% del bilancio per azioni di ricerca e innovazione nel campo dell’agricoltura, della silvicoltura e delle aree rurali a temi specifici o rilevanti per il settore biologico.

La Commissione seguirà da vicino i progressi compiuti attraverso un follow-up annuale con i rappresentanti del Parlamento europeo, degli Stati membri e delle parti interessate, attraverso relazioni semestrali sui progressi compiuti e una revisione intermedia.

COSA PUO’ FARE LA BANCA?

Considerata la sempre maggiore attenzione e sensibilità verso i metodi di produzione biologici e i valori positivi che continua a registrare il settore, BIT offre servizi alle BCC per:

  • organizzazione di un percorso formativo breve per i capi filiale e i capi area interessati;
  • estrazione dati aziende biologiche ubicate nel territorio;
  • definizione di un percorso di coinvolgimento destinato ad associazioni rappresentative del settore e stakeholders;
  • organizzazione di un Workshop riguardante le opportunità e le prospettive del settore bio;
  • definizione di un piano di comunicazione per le imprese e per il territorio;
  • organizzazione di attività “sul campo” per incontri e visite aziendali.

COSA PUO’ FARE BIT SpA?

BIT, oltre a svolgere attività formativa, workshop ed incontri con le aziende clienti delle BCC, ha fondato, insieme ad importanti Associazioni e società di servizi del settore, FederBio Servizi, società di consulenza e di servizi per tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica che può accompagnare:

  • le aziende agricole vostre clienti per: anticipo PAC e costi di certificazione a condizioni particolarmente favorevoli, accompagnamento progetti di investimento PSR, progetti efficienza energetica e rinnovabili, consulenza per reti di impresa e aggregazione, etc.
  • le aziende Agroalimentari e Cooperative vostre clienti per: progetti di investimento per miglioramento fondiario, acquisto aziende e terreni agricoli, acquisto impianti e macchinari, realizzazione piattaforme di logistica (agevolazioni, Progetti di Filiera etc.), programmi di internazionalizzazione, progetti di promozione ed iniziative di R&S.

About Post Author

Contattaci

  • Via G. Magnani 10 - 43121 PARMA

  • + 39 0521/494389

  • info@bit-spa.it

Articoli recenti

BIT S.p.A. - Società appartenente al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea - partecipante al Gruppo IVA Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea | Via G. Magnani 10 - 43121 PARMA C.F: 02394650341 - P. IVA: 15240741007