SOSTEGNO TEMPORANEO ALLE AZIENDE AGRICOLE E ZOOTECNICHE
Sostegno al settore agricolo
La Regione Marche stanzia 5 milioni di euro del Psr (Programma di sviluppo rurale) per sostenere gli agricoltori colpiti dalla crisi causata dal Covid-19. Beneficiarie sono le aziende agricole agrituristiche, le fattorie didattiche e le attività di agricoltura sociale che hanno subito cali di fatturato a seguito della pandemia.
I contributi “una tantum”, senza criteri di selezione delle domande, potranno arrivare a 7 mila euro.
“Forniamo un sostegno economico agli imprenditori agricoli penalizzati dalle chiusure e dalle restrizioni alla circolazione delle persone che hanno causato un blocco delle attività per diversi mesi e la contestuale disdetta delle prenotazioni ricevute prima della diffusione del contagio – evidenzia il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura – La concessione dell’aiuto sarà legata alla sola stima della perdita di fatturato che dovrà risultare superiore a mille euro”.
Le domande potranno essere presentate fino al giorno 1 dicembre 2020, ore 13.00. La perdita di fatturato delle attività agrituristiche e delle fattorie didattiche sarà correlata ai singoli servizi offerti (ospitalità, somministrazione alimenti e bevande, attività formative, servizi sportivi), mentre quella dell’agricoltura sociale ai servizi educativi erogati.
“Forniamo un sostegno economico agli imprenditori agricoli penalizzati dalle chiusure e dalle restrizioni alla circolazione delle persone che hanno causato un blocco delle attività per diversi mesi e la contestuale disdetta delle prenotazioni ricevute prima della diffusione del contagio – dichiara il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura – La concessione dell’aiuto sarà legata alla sola stima della perdita di fatturato che dovrà risultare superiore a mille euro”.
Sostegno al settore zootecnico
In arrivo 1,5 milioni di euro di aiuti a favore degli allevamenti bovini da carne con linea “vacca-vitello” per l’emergenza Covid-19, finanziate dalla Regione Marche con le risorse del Psr (Programma di sviluppo rurale 2014 – 2020).
A partire da lunedì 16 novembre, e fino al 1° dicembre 2020, gli allevatori interessati potranno presentare le domande per accedere ai contributi in conto capitale (a fondo perduto) che potranno arrivare a 7 mila euro per ciascuna impresa. Il sostegno è riservato alle aziende marchigiane che adottano questa forma di allevamento sostenibile, dove il vitello resta con la madre fino allo svezzamento ed è nutrito essenzialmente con il suo latte (poi integrato con erba e fieno).
“[…] convogliamo le risorse disponibili del Psr verso gli operatori agricoli maggiormente colpiti dal Covid-19, riconoscendo, in questo caso, un sostegno a quanti promuovono una zootecnia da carne che valorizza la redditività delle aree di collina e bassa montagna, rappresentando anche un valido orientamento per le realtà agricole di pianura” commenta il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura –
Il contributo remunera forfettariamente i capi detenuti in azienda al 31 gennaio 2020. È cumulabile con quelli previsti da altri provvedimenti di sostegno approvati per l’emergenza Covid-19. Non si applicano criteri di selezione alle domande pervenute. A ciascuna impresa viene riconosciuto un contributo pubblico, una tantum, modulato sulla stima dei minori ricavi e dei maggiori costi sostenuti (nel periodo febbraio – maggio 2020) dagli allevamenti bovini da carne con linea vacca-vitello, sia di capi Igp Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale che degli altri capi e anche la filiera dei vitelli da ristallo. Ciascuna impresa beneficiaria riceverà un sostegno tra mille e settemila euro, commisurato alla dimensione aziendale e alla stima delle perdite subite.