RIAPRE IL FONDO ENERGIA EMILIA ROMAGNA
Al via la nuova call per la presentazione delle domande dal 15 ottobre alle ore 10:00 al 28 novembre alle ore 16:00 (salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi).
La Regione Emilia-Romagna ha costituito con delibera di Giunta regionale n.791 del 30 maggio 2016 (pdf, 345.0 KB) modificato con delibera n. 1537 del 26 settembre 2016 (pdf, 317.8 KB), il Fondo multiscopo di finanza agevolata a compartecipazione privata, che per il settore energia intende sostenere gli interventi di green economy, volti a favorire processi di efficientamento energetico nelle imprese e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili al fine di aumentarne la competitività.
I destinatari dei contributi sono rappresentati dalle imprese, in forma singola o associata, dalle società d’area, dai soggetti gestori di aree produttive e dalle Esco per gli interventi ammissibili a favore delle imprese.
Sono ammesse le seguenti tipologie di spese:
- Interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
- Acquisto ed installazione, adeguamento di macchinari, impianti, attrezzature, hardware;
- Acquisizione di software e licenze;
- Consulenze tecnico/specialistiche funzionali al progetto di investimento;
- Spese per la redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda
Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2014-2020) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.
I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 25 mila euro ad un massimo di 750mila euro.
È finanziabile il 100% del progetto presentato.
L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:
- Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%);
- Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%).
Il Fondo concede, inoltre, un contributo a fondo perduto, che copre le spese tecniche sostenute per la diagnosi energetica, e/o lo studio di fattibilità, e/o la preparazione del progetto di investimento. L’importo massimo del contributo non potrà superare il 12,5% della quota pubblica di finanziamento ammesso e verrà erogato dopo la rendicontazione finale del progetto.
UN’OPPORTUNITÀ PER LA BANCA DI NUOVE ATTIVITÀ ED IMPIEGHI
La Banca ha l’opportunità di fare impieghi sostenendo gli investimenti di efficienza energetica ed integrando i finanziamenti necessari alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Questo sarà possibile grazie a BIT SPA e BCC Energia che valuteranno la fattibilità dei progetti di investimento e offriranno il proprio supporto per:
- organizzazione Workshop ed incontri con le imprese per promuovere efficienza energetica e supporto finanziario e consulenziale;
- l’organizzazione di incontri con le filiali e con le Associazioni di Categoria per far conoscere le opportunità del Fondo Energia;
- la realizzazione di audit energetici nelle imprese;
- la creazione di unarete di professionisti attivi sul territorio (ESCo, certificatori energetici, installatori, impiantisti ecc) per la realizzazione degli interventi.
Ricordiamo che per le BCC aderenti al Consorzio BCC Energia è previsto un primo audit energetico gratuito con la verifica e il confronto dei costi bolletta energetica. Come agire? In primis sarebbe opportuno verificare le aziende clienti con addebito in conto e costi annui energetici superiori a 20.000 euro. In seguito si può proporre una visita aziendale gratuita con confronto per bollette energetiche e valutazione per l’accesso al Fondo energia.