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NEL 2018 REALIZZATI 300MILA INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

NEL 2018 REALIZZATI 300MILA INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA 

Importanti opportunità per le banche

In Italia, nel 2018, sono stati realizzati oltre 300mila interventi di riqualificazione energetica, dando impulso ad investimenti per un valore di 3,3 miliardi di euro.

E’ quanto emerge dall’8° “Rapporto annuale sull’efficienza energetica” dell’ENEA, presentato a Roma il 3 luglio 2019 insieme al “Rapporto annuale sulle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti”.

Gli interventi più frequenti realizzati nel 2018 hanno riguardato:

  1. sostituzione dei serramenti (1,2 miliardi di spesa),
  2. coibentazione di solai e pavimenti (circa 1 miliardo)
  3. installazione di caldaie e condensazione e pompe di calore (circa 800 milioni).

Oltre tre quarti degli investimenti sono stati effettuati su edifici costruiti prima degli anni ‘80.

Guardando al bilancio di 12 anni di ecobonus (introdotto nel 2007), risultano essere stati oltre 39 i miliardi di euro complessivamente investiti nella riqualificazione energetica, con un risparmio cumulato pari a circa 100 milioni di MWh.

Significativo anche il confronto con il bonus casa (detrazione del 50%), che nel 2018 – primo anno di monitoraggio – ha accompagnato la realizzazione di 500mila interventi, per un risparmio energetico stimato di 700mila MWh.

I risparmi conseguiti grazie all’ecobonus nel 2018, invece, sono stati di 16 milioni di MWh, pari al consumo medio annuo di energia elettrica e termica delle famiglie di una città di 2,5 milioni di abitanti. 

Il Rapporto annuale sull’efficienza energetica mostra anche i risultati positivi di altre tipologie di incentivi. A partire dal Conto termico, che nel 2018 ha registrato 93mila richieste (+115% rispetto all’anno precedente) e un incremento del 90% dei fondi stanziati, pari a 190 milioni. Ottimi numeri anche per il PREPAC (Programma di Riqualificazione Energetica della PA Centrale), che ha raccolto 100 proposte progettuali per un valore superiore a 177 milioni di euro. I Certificati Bianchi, infine, hanno comportato minori importazioni di energia elettrica e gas naturale per 14 milioni di MWh, con un risparmio di 400 milioni di euro sulla fattura energetica nazionale.

ECOBONUS

Prorogata fino al 31 dicembre 2019 la detrazione fiscale da IRPEF o IRES per le spese sostenute per interventi di risparmio energetico per lavori sulle singole unità immobiliari. La detrazione è da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.

L’Ecobonus copre il 65% delle spese, per un massimo di 100.000€, sostenute per ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento, migliorare l’isolamento termico dell’edificio, installare pannelli solari per produrre acqua calda, sostituire impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe A dotate di sistemi evoluti di termoregolazione, sostituire scaldacqua tradizionali con scaldacqua in pompa di calore. È inoltre estesa al 31 dicembre 2019 la stessa agevolazione per ’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi (pompa di calore integrata con caldaia a condensazione) e per l’acquisto e la posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.

L’Ecobonus è invece ridotto al 50% delle spese in caso di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, acquisto e posa in opera di schermature solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno in classe A o con generatori alimentati da biomasse combustibili.

Nel caso in cui gli interventi di riqualificazione energetica riguardino parti comuni di edifici condominiali o interessino tutte le unità immobiliari che compongono l’edificio, è confermata fino al 31 dicembre 2021 la detrazione del 70-75% delle spese, a seconda che del miglioramento di classe energetica ottenuto, per un massimo di 40.000€ moltiplicato per il numero di unità immobiliari.

La detrazione è poi innalzata all’80-85% delle spese nel caso in cui gli interventi permettano al contempo di ridurre la classe di rischio sismico dell’edificio, con un limite massimo di spesa di 136.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari.

Ricordiamo che per i condomini è prevista la cessione del credito, ossia la possibilità di cedere il credito corrispondente agli interventi effettuati alla società che esegue i lavori.

COSA PUÒ FARE LA BANCA?

La Banca può sviluppare un percorso di accompagnamento finanziario ed anche informativo per supportare la ristrutturazione e riqualificazione energetica e antisismica degli edifici.

Attività da sviluppare:

  • attività formativa ed informativa circa le detrazioni fiscali usufruibili e le relative linee guida;
  • coinvolgimento degli ordini professionali di ingegneri, architetti, geometri e certificatori energetici a livello territoriale per favorire corsi di approfondimento professionale e la gestione delle procedure previste dalla normativa;
  • coinvolgimento delle associazioni dei costruttori e degli impiantisti per la realizzazione degli interventi con operatori e tecnici aziendali qualificati;
  • predisposizione di un prodotto finanziario di accompagnamento agli investimenti che consideri i costi di adeguamento e quelli professionali con la gestione delle detrazioni fiscali previste.

Per la riqualificazione energetica BIT accompagna la Banca per:

  • realizzazione diagnosi energetiche;
  • individuazione degli interventi da realizzare;
  • analisi di fattibilità di progetti di efficienza energetica, risparmio energetico.

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