AL VIA IL 4° BANDO PER L’INCENTIVAZIONE DI IMPIANTI BIOGAS ≤300 kW
Il GSE ha pubblicato sul proprio sito il quarto bando per l’iscrizione al Registro per gli impianti di biogas di potenza non superiore a 300 kW, come previsto dalla Legge 30 dicembre 2018, n. 145 in applicazione di quanto stabilito dal DL 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modificazioni, dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15.
Il Registro verrà aperto il 9 luglio 2022 alle ore 9.00 e chiuso improrogabilmente alle ore 18.00 del 7 settembre 2022 con le richieste di iscrizione che dovranno essere trasmesse esclusivamente per via telematica tramite il portale informatico FER – E, sempre accessibile da questo link, a eccezione dei giorni di apertura e chiusura.
Ai sensi del D.M. 24 dicembre 2014 (c.d. “Decreto Tariffe”), i Soggetti Responsabili sono tenuti a corrispondere al GSE, all’atto della richiesta di iscrizione al Registro e a pena di esclusione dalla graduatoria, un contributo a copertura delle spese di istruttoria, come di seguito indicato:
- 180 €, per gli impianti di potenza non superiore a 200 kW;
- 600 €, per gli impianti di potenza superiore a 200 kW, fino a 300 kW.
Sulla base del costo medio degli impianti interni al perimetro del “Contatore del costo indicativo degli incentivi”, aggiornato al 28 febbraio 2022, la potenza equivalente al limite di costo di 25 milioni di euro è pari a 48,680 MW e tale risulta pertanto la potenza resa disponibile con il 4° Bando.
Ricordiamo che gli impianti, oltre al requisito della potenza elettrica (≤300 kW), devono “fare parte del ciclo produttivo di una impresa agricola, di allevamento, realizzati da imprenditori agricoli anche in forma consortile e la cui alimentazione deriva per almeno l’80 per cento da reflui e materie derivanti dalle aziende agricole realizzatrici e per il restante 20 per cento da loro colture di secondo raccolto (…)”. L’accesso agli incentivi, inoltre, “è condizionato all’autoconsumo in sito dell’energia”.
Il bando è scaricabile dal seguente link: Bando 4_registro_BIOGAS 300kW L 145-2018.pdf (gse.it).
COSA PUO’ FARE LA BANCA?
La digestione anaerobica rappresenta uno strumento imprescindibile per la transizione agroecologica e indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e climatici. Le Banche possono essere le protagoniste di questo percorso ambizioso, grazie anche al supporto di BIT.
COSA PUO’ FARE LA BANCA CONCRETAMENTE?
La Banca può contattare le aziende agricole clienti soprattutto nelle aree con aziende a vocazione zootecnica (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia) per informarle dell’apertura del 4° Bando e per realizzare impieghi volti a favorire la realizzazione di nuovi impianti a biogas, che come dimostrato, migliorano le performance aziendali e contribuiscono alla diversificazione dell’attività imprenditoriale: i reflui zootecnici tal quali, anziché esser impiegati come ammendante potranno difatti esser trasformati in digestione anaerobica per produrre energia elettrica, calore e digestato.
Inoltre può organizzare workshop ed eventi pubblici in cui presentare le principali novità per il settore, anche in riferimento al bando di cui sopra, facendo intervenire BIT come relatore in qualità di advisor tecnico.
COSA PUO’ FARE BIT?
BIT SPA, fin dalla sua costituzione, sostiene lo sviluppo del settore attraverso la valutazione di oltre 350 impianti a biogas. BIT mette a disposizione le proprie competenze per:
- formazione alle Banche circa le opportunità degli incentivi al settore;
- confronto preliminare su iniziative progettuali;
- Due Diligence tecnico-economica ed amministrativa dei progetti;
- valutazione e analisi fattibilità;
- opportunità di creare sinergie con gli operatori del settore per la realizzazione dell’iniziativa.
Contattateci a: commerciale@bit-spa.it inserendo il vostro contatto e il nome della banca convenzionata e vi richiameremo al più presto.