BIOGAS, PUBBLICATE LE GRADUATORIE DEL TERZO REGISTRO PER IMPIANTI <300kW
Sono finalmente online sul sito del GSE le graduatorie degli impianti alimentati a biogas iscritti al 3° Registro di cui alla Legge 145/2018.
In particolare, sul sito è possibile consultare:
- la graduatoria degli impianti che rientrano nel contingente di potenza secondo quanto indicato nel bando di settembre – posizione utile (Tabelle A): 90 impianti;
- la graduatoria degli impianti che non rientrano nel contingente di potenza utile (Tabella C): 51 impianti.
Dei 90 impianti ammessi, 88 riguardano nuove costruzioni mentre 2 sono potenziamenti. Per quanto riguarda invece le regioni interessate, sono tutte del nord Italia e vi è una predominanza della Lombardia (58) seguita dal Piemonte (13), Emilia Romagna (10) e Veneto (7). Ultimo il Friuli Venezia Giulia (2).
Ricordiamo a tal proposito che il terzo Registro è rimasto aperto dal 24 settembre 2021 fino al 23 novembre 2021 e la potenza resa disponibile dal bando era pari a 22,230 MW, completamente saturata con oltre 50 impianti fuori graduatoria. Sarà importante capire come gestire le numerose domande escluse e che dovranno attendere ora il nuovo registro prima di poter iniziare i lavori.
Gli impianti ammessi in posizione utile, hanno 31 mesi previsto dal D.M. 23 giugno 2016 per l’entrata in esercizio senza decurtazione della tariffa. Il GSE sottolinea come, considerata l’estensione dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, salvo ulteriori modifiche, il termine ultimo per l’entrata in esercizio senza decurtazione della tariffa sia fissato per il 30 ottobre 2024.
Per gli impianti ammessi in posizione utile e già in esercizio, le richieste di accesso agli incentivi potranno essere presentate a partire dal 23 dicembre 2021 e non oltre il 22 gennaio 2022, per non incappare nel “fuori tempo“.
La digestione anaerobica rappresenta uno strumento imprescindibile per la transizione agroecologica e indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e climatici. Le Banche possono essere le protagoniste di questo percorso ambizioso, grazie anche al supporto di BIT.
COSA PUO’ FARE LA BANCA CONCRETAMENTE?
La Banca può contattare le aziende ammesse al bando per finanziare la realizzazione dei nuovi impianti a biogas, che come dimostrato, migliorano le performance aziendali e contribuiscono alla diversificazione dell’attività imprenditoriale: i reflui zootecnici tal quali, anziché esser impiegati come ammendante potranno difatti esser trasformati in digestione anaerobica per produrre energia elettrica, calore e digestato. Oppure può contattare insieme a BIT eventuali clienti in posizione utile nelle graduatorie, per promuovere un’azione sinergica volta al corretto finanziamento degli impianti.
COSA PUO’ FARE BIT?
L’elevato numero di impianti ammessi fa emergere nuovamente l’importanza e l’opportunità del supporto di BIT nella valutazione preliminare dei progetti e nell’accompagnare le BCC nell’attività di finanziamento.
BIT SPA, fin dalla sua costituzione, sostiene lo sviluppo del settore attraverso la valutazione di oltre 350 impianti a biogas.
BIT mette a disposizione le proprie competenze per:
- formazione alle Banche circa le opportunità degli incentivi al settore;
- confronto preliminare su iniziative progettuali;
- due diligence tecnico-economica ed amministrativa dei progetti;
- valutazione e analisi fattibilità;
- opportunità di creare sinergie con gli operatori del settore per la realizzazione dell’iniziativa.
Contattateci a: commerciale@bit-spa.it.