PUBBICATE LE GRADUATORIE DELLA QUINTA PROCEDURA DM FER1
Il GSE ha pubblicato le graduatorie degli impianti iscritti ai Registri e alle Aste per la quinta delle sette procedure previste dal DM 4 luglio 2019.
Nella pagina Rinnovabili elettriche > Accesso agli incentivi > Graduatorie del sito GSE, per ciascun Gruppo e relativo contingente di potenza previsto dal Decreto 4 luglio 2019, sono consultabili:
- le graduatorie degli impianti risultati in posizione tale da rientrare nel pertinente contingente sulla base delle informazioni dichiarate dal Soggetto Responsabile e come riscontrate dal GSE nella documentazione allegata alla richiesta di iscrizione (Tabella A)
- gli elenchi degli impianti esclusi per mancato pagamento dei costi d’istruttoria, dovuti ai sensi del DM 24 dicembre 2014, o per motivi riscontrati dal GSE dall’analisi della documentazione allegata alla richiesta di iscrizione (Tabella B)
- le graduatorie degli impianti in posizione tale da non rientrare nel pertinente contingente sulla base delle informazioni dichiarate dal Soggetto Responsabile (Tabella C)
- gli elenchi degli impianti oggetto di rinuncia le cui istanze di rinuncia sono state presentate entro il 26/05/2021 (Tabella D).
Rispetto ad un contingente complessivo disponibile di 2.461 MW (1.862,5 MW in asta e 598,5 MW nei registri) risultano presentate offerte per un totale di 358,3 MW (122,7 MW in asta e 235,6 MW nei registri), di cui 297,7 MW in posizione utile.
Gli esiti della quinta procedura del Decreto FER 1 (dm 4 luglio 2019) sono più deludenti, per partecipazione, dei bandi precedenti: nel primo erano stati assegnati 587,5 MW su 730 MW a gara, nel secondo 521,6 su 872,46 MW, nel terzo 433,8 su 1.340,84 MW e nel quarto 465,5 su 1.881,6 MW.
Di seguito la tabella riepilogativa che sintetizza l’esito della quinta chiamata del meccanismo incentivante, nella quale il Gse ha ricevuto un totale di 711 domande di cui 18 alle aste e 693 ai registri:
Dalla graduatoria dell’asta del Gruppo A per i grandi impianti eolici e fotovoltaici si evince come la maggioranza dei (pochi) progetti ammessi sia nel fotovoltaico: 8 progetti Fv contro 3 eolici. Contenuta la taglia dei progetti: la maggior parte sono sotto i 5 MW, uno supera gli 8 MW e c’è poi un impianto eolico da 31 MW (Parco Eolico di Licata, Agrigento).
Nell’asta del Gruppo B, impianti idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione, c’è stata una sola domanda per un impianto idro da 2,9 MW, su 47,5 MW a gara: si tratta di un progetto di Elektrowerk Schmiede in provincia di Bolzano.
Nell’asta del Gruppo C, per i rifacimenti di impianti eolici onshore, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione, sono stati assegnati 20,9 MW su 233,5 MW a disposizione: si tratta di 4 progetti idro di Enel e uno di Erg.
Un po’ meglio sono andati i registri. Nel registro Gruppo A assegnati 111,7 MW su 147,6 MW offerti, a 317 progetti di cui 197 fotovoltaici.
Nel registro Gruppo A-2 per il fotovoltaico su tetto con rimozione di eternit o amianto, aggiudicati 71,3 MW su 387,1 MW offerti.
Unico registro con richieste superiori al contingente (già aumentato di 10 MW) quello del Gruppo B: assegnati 14,3 MW in 62 progetti, su 97 richieste per 23,3 MW totali.
Scarsissima partecipazione invece per il Gruppo C, che ha assegnato 2,9 MW sui 53,8 MW a gara.
Dal 31 maggio scorso è invece aperto il periodo per le iscrizioni alla sesta delle sette procedure di Registri e Aste previste dal Dm 4 luglio 2019. Per l’iscrizione ci sarà un mese di tempo, fino alle 12.00 del 30 giugno 2021.
COSA PUO’ FARE LA BANCA?
Le BCC potranno contribuire alla transizione verde finanziando investimenti in fonti rinnovabili, contribuendo allo sviluppo sostenibile dei territori in cui operano.
COSA PUO’ FARE LA BANCA CONCRETAMENTE?
Le BCC potranno consultare le graduatorie, in particolare i registri A e A-2 e valutare la presenza di clienti o potenziali clienti, proponendo loro supporto per la realizzazione degli impianti.
Le graduatorie riportano importanti informazioni di dettaglio come la ragione sociale e la P.IVA del soggetto promotore, l’ubicazione dell’impianto, la potenza incentivata e il valore della tariffa, utili per una prima valutazione da parte della Banca.
COSA PUO’ FARE BIT?
Il rilancio dell’economia passa anche attraverso le rinnovabili. Le Banche potranno contattare BIT per:
- Richiedere uno studio di fattibilità preliminare sulla sostenibilità del progetto da finanziare;
- Richiedere l’esecuzione di una Due Diligence sul progetto al fine del rilascio del finanziamento;
- Richiedere supporto per l’indicazione nel term-sheet con il cliente di eventuali clausole sospensive del finanziamento;
- Richiedere supporto tecnico per conoscere le best practices relative al finanziamento di progetti in FER 1;
- Richiedere stime immobiliari del valore del bene da finanziare;
- Supervisionare attraverso BIT lo stato di costruzione e completamento dell’impianto al fine di accertare la corretta realizzazione del bene finanziato ed erogare eventuali SAL o svincolare eventuali garanzie;
- Richiedere supporto per conoscere ad esempio il costo €/kWe del fotovoltaico chiavi in mano per valutare l’entità del possibile finanziamento;
- Richiedere supporto per valutare preliminarmente o nel dettaglio i documenti di progetto ricevuti dal cliente.
Tutti questi servizi e ogni altra attività di supporto può essere richiesto dalla Banca ma ad onere del cliente con mandato diretto tra BIT e il committente.
Da oltre 15 anni BIT è primaria società di consulenza tecnica nei settori Ambiente ed Energia avendo seguito per conto di Banche e loro Clienti numerosi progetti, svolgendo DD tecnica e amministrativa.
Ritenete di avere clienti che operano in questi settori a cui vorreste proporre un supporto finanziario ma avete bisogno di un rapido confronto con noi? Scrivete a commerciale@bit-spa.it inserendo il vostro contatto e il nome della banca convenzionata e vi richiameremo al più presto.