PUBBLICATA LA NUOVA LEGGE QUADRO SULL’AGRICOLTURA
A quasi quarant’anni dalla legge 63 “Interventi regionali in materia di agricoltura e foreste”, il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato, l’8 gennaio scorso, la nuova Legge regionale 22 gennaio 2019, n. 1 “Riordino delle norme in materia di agricoltura e di sviluppo rurale”, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 04 (Supplemento ordinario n. 3) del 24 gennaio 2019.
La legge, con relative abrogazioni, entrerà in vigore all’atto dell’approvazione del Bilancio regionale, in quanto attualmente è in vigore l’esercizio provvisorio.
Fra le principali novità, si evidenzia:
- per assicurare la partecipazione delle parti economiche e sociali viene istituito il tavolo del partenariato agroalimentare e rurale;
- il programma regionale degli interventi integrerà le politiche europee;
- viene dato ampio spazio alla digitalizzazione e al suo ruolo innovativo per il settore;
- viene istituita una “banca della terra” che permetterà l’uso agricolo dei terreni incolti nell’ottica della tutela del territorio dal dissesto;
- si riconosce un vero e proprio ruolo di gestori del territorio per la prevenzione idrogeologica, la resilienza ai cambiamenti climatici, la conservazione dell’ambiente;
- viene regolamentato con maggior rigore quali sono le attività definite di agricoltura sociale, riconoscendo le fattorie sociali e le fattorie didattiche; ingloba, adeguandola, la nuova normativa sugli agriturismi, e introduce una novità importante, quella del presidio di prossimità;
- viene promossa una nuova visione delle politiche di valorizzazione della qualità, improntata a favorire lo sviluppo e la redditività delle imprese, le opportunità turistiche e multifunzionali, interesserà l’intero settore delle produzioni di qualità, con un nuovo ruolo per le Enoteche regionali, i distretti del cibo, le filiere agroalimentari;
- viene posta attenzione viene posta a tutte le forme di tracciabilità delle produzioni, in un’ottica di trasparenza per il consumatore e di utilizzo di tutte le infrastrutture telematiche utili per snellire e rendere accessibili le informazioni;
- viene tutelato il paesaggio agrario e rurale, che comprende manufatti come muretti a secco, piloni di pietra dei vigneti, siepi o filari di alberi con valore storico.
BIT SOSTIENE L’AGRICOLTURA E IL SUO SVILUPPO IN UNA LOGICA “SOSTENIBILE”
La legge quadro pubblicata dal Piemonte persegue l’obiettivo di snellire, semplificare e rendere attuale la legislazione regionale, anche alla luce della trasformazione dell’imprenditoria agricola e delle sempre più attuali sfide ambientali e climatiche.
E’ stata posta attenzione soprattutto ai territori più fragili ed alle imprese più piccole, dove è maggiormente necessario creare opportunità ed offrire supporto e sostegno.
BIT SPA, fin dalla sua costituzione, ha concentrato la sua attività per lo sviluppo di un sistema agricolo ed agroalimentare sostenibile. Considerando che i territori di competenza delle banche sono storicamente a vocazione agricola ed agroalimentare, diviene fondamentale per la creazione di impieghi dare sostegno attivo al settore.
BIT in particolare può fornire la propria competenza per:
- Analisi economico-finanziaria e gestionaledelle imprese agricole;
- Consulenza per lo sviluppo di Progetti di Filiera;
- Consulenza per l’aggregazione di imprese in modo da renderle più competitive sul mercato;
- Consulenza per lo sviluppo del settore biologico;
- Consulenza per investimenti in attività di diversificazione delle attività agricole;
- Consulenza per progetti di efficienza energetica, impianti per la produzione di energie rinnovabili nelle aziende (es. agroenergie).