CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI IN ENERGIE RINNOVABILI DA BIOMASSE FORESTALI: PROROGA BANDO
La regione Toscana con decreto dirigenziale n. 3104 dell’8 marzo 2018 ha approvato il bando della sottomisura 7.2 “Sostegno a investimenti nella creazione, miglioramento o ampliamento di infrastrutture su piccola scala, compresi gli investimenti nelle energie rinnovabili e il risparmio energetico” al fine di sostenere, con contributi in conto capitale, gli investimenti degli enti locali (Province, Comuni e Unioni di Comuni) in energie rinnovabili derivate da biomasse forestali. Il bando ha un budget finanziario di 9 milioni di euro.
Inoltre con decreto 12913 del 7 agosto 2018 sono state apportate modifiche alle specifiche tecniche (allegato A del bando).
Il termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo è stato posticipato alle ore 13:00 del 30 novembre 2018.
Finalità
Il bando punta a fornire contributi in conto capitale per promuovere l’utilizzo di biomasse di origine forestale per produrre energia termica, con conseguente valorizzazione delle risorse delle aree rurali. L’energia prodotta può essere destinata sia al consumo diretto in strutture gestite dal richiedente/beneficiario, sia alla vendita e/o cessione gratuita (anche in parte) ad altri soggetti di diritto pubblico per l’utilizzo di utenze pubbliche da loro gestite. Le piattaforme di stoccaggio sono finanziabili solo se funzionali a impianti pubblici esistenti.
Beneficiari
Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno esclusivamente i seguenti soggetti: Province, Unioni di Comuni, Comuni, anche in forma associata.
Intensità del sostegno e minimali/massimali
Il tasso di contribuzione previsto per tutti gli investimenti, comprese le spese generali, è pari al 65% dei costi ammissibili.
- E’ possibile erogare un anticipo fino ad un massimo del 50% del contributo ammissibile a finanziamento, secondo i principi e le modalità stabilite dalle “Disposizioni comuni per l’attuazione delle misure a investimento” approvate con decreto del direttore Artea n. 63 del 28 giungo 2016 e successive modifiche e integrazioni.
- L’importo massimo del contributo concedibile per beneficiario (indipendentemente dal numero di interventi) è pari 400.000 euro.
Nel caso in cui il sostegno sia concesso alle condizioni previste dalla normativa “de minimis” di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013 (vedi paragrafo 3.2.4 del bando), l’importo massimo del contributo concedibile per beneficiario è pari a 200.000 euro nel rispetto dei massimali ammessi per tale regime (vedi paragrafo “Condizioni di accesso generali” delle Disposizioni comuni del testo del bando). - L’importo minimo di contributo concedibile per intervento è pari a 10.000 euro per tutti i beneficiari.
Spese ammissibili
In generale sono ammissibili i seguenti costi:
A) investimenti finalizzati alla produzione di energia termica con generatori di potenza nominale complessiva installata compresa tra 100 kWt e 1 MWt;
B) spese relative a ampliamenti, implementazione e/o integrazioni, di progetti già realizzati e funzionanti al fine di massimizzare gli effetti ambientali. L’implementazione e l’integrazione devono avere carattere innovativo;
C) realizzazione di piattaforme di stoccaggio funzionali ad impianti esistenti. In particolare, sono ammissibili:
1. realizzazione di nuove strutture necessarie per l’allocazione dell’impianto e per lo stoccaggio del combustibile, anche coperte, e le spese per le opere accessorie;
2. acquisto messa in opera e corretto funzionamento di generatori di calore. Gli impianti devono rispondere alle norme vigenti in termini di rendimenti, di efficienza energetica (art. 13, lettera c) del Reg. UE 807/2014), di livelli di sicurezza, di emissioni;
3. realizzazione di piattaforme di stoccaggio funzionali a impianti pubblici esistenti;
4. acquisto di macchine e attrezzature necessarie alla funzionamento della centrale e/o della piattaforma di stoccaggio; acquisto di macchine ed attrezzature necessarie alla realizzazione di piattaforme produttive di combustibili legnosi funzionali all’impianto termico realizzato, strutture di stoccaggio coperte, macchine cippatrici fisse;
5. realizzazione o ampliamento della rete di distribuzione dell’energia termica prodotta con l’impianto a biomassa;
6. acquisto di terreni o fabbricati è ammissibile se strettamente funzionale al completamento degli altri interventi, nei limiti indicati nel presente paragrafo e in deroga a quanto previsto dalle Disposizioni comuni;
7. spese generali collegate agli investimenti di cui ai precedenti punti da 1 a 5, come onorari di professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica inclusi studi di fattibilità e spese per garanzie fideiussorie. Gli studi di fattibilità rimangono spese ammissibili anche quando, in base ai loro risultati, non sono effettuate spese a titolo delle lettere a) e b). Fra gli studi di fattibilità sono incluse le seguenti tipologie di spesa riconducibili a:
• valutazione costi/benefici degli interventi;
• studio delle disponibilità di biomasse nell’area in prossimità dell’intervento;
• ricerche e analisi di mercato;
8. investimenti immateriali, quali acquisizione di brevetti, licenze, diritti di autore, marchi commerciali, acquisizione o sviluppo di programmi informatici.
Un’opportunità per la BCC per nuove attività e impieghi
Il bando rappresenta un’importante opportunità di attività e di nuovi impieghi per le banche, oltre che un’occasione per contribuire alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile dei territori in cui operano.
Le BCC hanno la possibilità di promuovere la realizzazione di interventi per la produzione di energia da biomassa di origine legnosa e lo possono fare grazie al supporto di BIT SPA.
BIT SPA infatti, mette a disposizione la propria esperienza per l’organizzazione e la partecipazione a Workshop ed eventi sul territorio, Formazione per le BCC sulle novità ed opportunità del settore.
BIT inoltre può accompagnare il possibile finanziamento integrativo, realizzando analisi bancabilità e due diligence (analisi tecnica, amministrativa, legale ed economico-finanziaria) dei progetti per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da biomassa legnosa.