PROMOZIONE DEL SETTORE VITIVINICOLO
E’ stato pubblicato il bando relativo alla misura 3 del PSR, intervento 3.2.1 “Aiuti ad attività di informazione e promozione implementate da gruppi di produttori sui mercati interni” – Sotto-intervento B – Azioni di informazione e promozione relative al comparto vitivinicolo. L’intervento sostiene gruppi di produttori coinvolti nella produzione del medesimo prodotto riconosciuto da regimi di qualità elencati all’articolo 16 (1) (a) del Reg. (UE) 1305/2013, per la realizzazione di azioni di informazione e promozione sui mercati interni.
La dotazione finanziaria prevista è pari a 1.500.000 euro e le domande potranno essere presentate entro il 31 dicembre 2020.
Potranno beneficiare delle risorse messe a bando i Consorzi di tutela e valorizzazione dei vini ai sensi dell’art.14 lg 526/99. Per i Vini DOP e IGP non tutelati dai consorzi possono partecipare anche Associazioni di produttori (costituite o costituende) che aggregano produttori i del comparto vitivinicolo in uno o più dei regimi di qualità previsti dell’art. 16 par.1 lett A del Reg(CE) 1305/2013.
Le attività di informazione e promozione possono riguardare soltanto i prodotti rientranti nell’ambito dei regimi di qualità di cui alla lettera A art.16 del Reg(CE) 1305/2013.
Le denominazioni riguardanti il bando sono:
DOP-DOC: Cirò, Melissa, S.Anna di Isola di Capo Rizzuto, Savuto, Lamezia, Scavigna, Greco di Bianco, Bivongi, Terre di Cosenza.
IGP-IGT: Arghillà, Costa Viola, Calabria, Lipuda, Locride, Palizzi, Pellaro, Scilla, Val di Neto, Valdamato.
L’associazione proponente deve presentare un piano triennale integrato di informazione e promozione e lo stesso dovrà essere articolato in progetti annuali.
Il piano di informazione e promozione dovrà presentare i seguenti contenuti minimi:
- Elenco delle imprese che compongono l’associazione.
- Indicazione dei prodotti oggetto del piano di informazione e promozione e dei regimi di qualità interessati; indicazione delle dimensioni di ciascuna impresa in termini di quantità di prodotto certificato e, per i prodotti biologici ed i prodotti relativi ai regimi di qualità nazionali, valore della produzione certificata o certificabile alla data di presentazione della domanda.
- Analisi dei mercati di riferimento; attuale posizionamento sugli stessi dell’associazione e delle imprese che la compongono; difficoltà riscontrate e potenzialità.
- Obiettivi del piano di informazione e promozione.
- Scelta dei messaggi in relazione ai diversi segmenti di mercato (target); scelta degli strumenti attraverso i quali saranno veicolati i messaggi.
- Piano delle attività: descrizione dettagliata dei progetti annuali di informazione e promozione da realizzare; cronoprogramma di sintesi analisi dettagliata dei costi da sostenere per ciascun progetto annuale e ciascuna azione programmata, con riferimento ai “costi ammissibili
- Descrizione dei risultati attesi; definizione di un set di indicatori intermedi e finali per monitorare l’avanzamento del piano di informazione e promozione verso gli obiettivi stabiliti.
Nell’ambito delle azioni nel piano di informazione e promozione potranno rientrare:
- organizzazione di attività promozionali da svolgersi presso i punti vendita e della distribuzione organizzata (supermercati, ipermercati ecc) e nel canale Horeca;
- organizzazione di incontri e workshop con operatori economici, giornalisti ed esperti di settore, da svolgersi anche presso le aziende;
- organizzazione e/o partecipazione a fiere e manifestazioni e la realizzazione di esposizioni temporanee di prodotti;
- diffusione di conoscenze scientifiche e tecniche sui prodotti di qualità attraverso strumenti cartacei e multimediali;
- realizzazione di campagne pubblicitarie.
L’aliquota di sostegno è fissata al 70% delle spese ammissibili. Il sostegno è erogato come contributo pubblico in conto capitale e solo in base ai costi realmente sostenuti per le azioni di informazione e promozione. I progetti devono avere una dimensione di spesa annua minima di euro 500.000, 00 e triennale di 1,5 meuro triennale.