PARTE IL PRIMO IMPIANTO A BIOMETANO LIQUEFATTO DA MATRICI AGRICOLE
Lo scorso dicembre è partito il primo impianto italiano di produzione di biometano liquefatto e anidride carbonica prodotti con il recupero di effluenti zootecnici e sottoprodotti agricoli. Protagonista di questa importante iniziativa è Cooperativa Agricola Speranza, realtà piemontese pluripremiata sia a livello nazionale che europeo per la forte attenzione verso l’ambiente. La realizzazione dell’impianto è stata finanziata da Iccrea BancaImpresa, in collaborazione con Banca d’Alba e BIT SPA la quale ha svolto la Due Diligence tecnica del progetto.
La Cooperativa, già nota per il suo percorso circolare a servizio del territorio che permette di riscaldare l’Istituto di Ricerca sul Cancro di Candiolo, grazie al calore del biogas con un risparmio annuo di 200mila euro per l’ospedale, ha effettuato a dicembre il primo carico di biometano liquefatto su cisterna criogenica che ha rifornito la stazione di servizio di Gera Lario della Maganetti SpA, storica azienda Valtellinese di trasporti.
Il ciclo virtuoso viene reso ancora più significativo grazie al processo di recupero della CO2 dal processo di purificazione del biogas per produrre biometano. La CO2 biogenica sarà venduta ad un’azienda del territorio che si occupa di gas tecnici e a una ditta locale che imbottiglia acque minerali. Attualmente, invece, la CO2 si estrae ancora da pozzi sotterranei e viene importata dalla Germania.
Dal mese scorso pertanto, i 50 mezzi pesanti del gruppo Maganetti sono alimentati con il biocarburante avanzato più sostenibile, dal punto di vista ambientale, oggi disponibile sul mercato, azzerando le emissioni di CO2 e riducendo drasticamente gli inquinanti locali (-70% NOx e -99% polveri sottili) rispetto ai mezzi alimentati a diesel.