PUBBLICATO IL V BANDO PER I CONTRATTI DI FILIERA: 1,2 MILIARDI DAL PNRR
Dopo il bando Parco Agrisolare, progettualità da 1,5 miliardi di euro già in fase avanzata, e ai progetti per la resilienza del settore irriguo, un’altra importante occasione per l’agricoltura italiana.
È stato pubblicato il V bando per i Contratti di Filiera del settore agroalimentare, come da decreto firmato da Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole, lo scorso dicembre. La misura dispone di una dotazione di oltre 1,2 miliardi di euro dal fondo degli investimenti complementari del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
I beneficiari del finanziamento, rende noto il Mipaaf, saranno le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. Elemento imprescindibile per avere accesso alle agevolazioni, sarà la sottoscrizione di un Accordo di filiera, in ambito territoriale multiregionale, finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale.
Saranno ammessi i seguenti investimenti: investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria; investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli; investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari; partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli; organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre; progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo; partecipazione alle fiere e investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione.
Come i precedenti bandi, saranno ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro.
Le agevolazioni potranno essere richieste nella forma di Contributo in conto capitale, ove disponibile e nelle quote previste, e nella forma di Finanziamento, articolato nelle due componenti di Finanziamento agevolato e Finanziamento bancario. Ai fini della concessione delle agevolazioni, i Soggetti beneficiari che richiedono il Finanziamento agevolato devono ottenere un Finanziamento bancario, pari al 50% dell’ammontare complessivo del Finanziamento, concesso dalle Banche finanziatrici che abbiano sottoscritto lo specifico mandato con CDP.
Il finanziamento agevolato è concesso a un tasso di interesse dello 0,50% e la durata del finanziamento ha un valore minimo di 4 anni e massimo di 15 anni, comprensivo di un periodo di pre-ammortamento non superiore a 4 anni. L’ammontare complessivo del contributo in conto capitale, del finanziamento agevolato e del finanziamento bancario non può superare l’importo delle spese ammissibili.
Le domande di accesso potranno essere presentate entro 90 giorni calcolati a partire dal 23 maggio 2022.
BIT ha seguito oltre 14 Contratti di filiera (III e IV bando) in qualità di advisor di Iccrea svolgendo la verifica ed analisi della documentazione, la valutazione del progetto per la Banca autorizzata e conseguente elaborazione dell’istruttoria.
BIT, a fronte del successo dei precedenti bandi, mette a disposizione le proprie competenze e professionalità per accompagnare le Banche e le imprese clienti in questa opportunità, per servizi di consulenza e supporto alla presentazione delle domande, alla definizione dei progetti, all’accesso al finanziamento.
Tra i progetti più virtuosi seguiti da BIT occorre citare quello della società cooperativa Arborea la quale ha attuato un Contratto di filiera che ha visto coinvolte 3 regioni italiane (Trentino, Toscana, Sardegna) per un piano di investimenti materiali e immateriali, costruzioni, ristrutturazioni, ampliamenti, nuove installazioni, del valore di oltre 15 milioni. L’obiettivo perseguito riguardava il miglioramento qualitativo, la tracciabilità di filiera e il riconoscimento delle produzioni in multibrand.
COSA PUO’ FARE LA BANCA?
La Banca ha l’opportunità di favorire la partecipazione al bando delle aziende clienti e/o potenziali clienti contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatico-ambientali e di una maggiore sostenibilità del comparto primario locale.
COSA PUO’FARE LA BANCA CONCRETAMENTE?
La Banca può:
- individuare soggetti interessati ad attuare Contratti di filiera (imprese, anche in forma associata, cooperative, consorzi e reti di impresa del settore agricolo e agroalimentare, organizzazioni di produttori e le loro associazioni) eventualmente richiedendo il supporto tecnico di BIT;
- richiedere a BIT attività formativa per i propri dipendenti e rete commerciale;
- finanziare in pool i Contratti di filiera attraverso la Banca autorizzata.
COSA PUO’ FARE BIT?
BIT dispone di un ufficio agricoltura altamente qualificato e specializzato che si occupa tra le altre attività di consulenza in campo agricolo e agroalimentare ed è in grado di supportare la Banca o direttamente i clienti attraverso i seguenti servizi:
- possibilità di effettuare la fase di progettazione dei contratti di filiera per conto dei clienti;
- verifica ed analisi della documentazione e supporto tecnico;
- attività di formazione presso le sedi degli istituti bancari.
Qui il link al bando e alla documentazione allegata:
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/18066
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