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IL PNRR SPINGE LA RIVOLUZIONE VERDE E LA TRANSIZIONE ECOLOGICA

IL PNRR SPINGE LA RIVOLUZIONE VERDE E LA TRANSIZIONE ECOLOGICA

Il 25/04/21 il Governo ha trasmesso al Parlamento il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica.

Il Piano italiano prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro, finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, lo strumento chiave del NGEU. Ulteriori 30,6 miliardi sono parte di un Fondo complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato nel Consiglio dei ministri del 15 aprile.

Il totale degli investimenti previsti è pertanto di 222,1 miliardi di euro.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è strutturato in sei missioni:

  1. Digitalizzazione, innovazione competitività e cultura
  2. Rivoluzione verde e transizione ecologica
  3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile
  4. Istruzione e ricerca
  5. Inclusione e coesione
  6. Salute

Di notevole importanza la Missione 2 relativa alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, alla quale sono destinati 59,33 miliardi di euro, con investimenti e riforme che contribuiranno alla creazione di occupazione giovanile in tutti i settori toccati dal Green Deal europeo, tra cui le energie rinnovabili, le reti di trasmissione e distribuzione, la filiera dell’idrogeno. Per decarbonizzare i settori dei trasporti, quello industriale, quello residenziale e commerciale, quello dell’agricoltura, il PNRR articola la seconda missione dedicata alla transizione ecologica in quattro componenti, tutti in egual modo importanti per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni:

  • M2C1: Economia circolare e agricoltura sostenibile (5,27 miliardi di euro);
  • M2C2: Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile (23,78 miliardi di euro),
  • M2C3: Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici (15,22 miliardi di euro);
  • M2C4: Tutela del territorio e della risorsa idrica (15,06 miliardi di euro).

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M2C2: ENERGIA RINNOVABILE, IDROGENO, RETE E MOBILITÀ SOSTENIBILE

L’obiettivo della prima linea di intervento è l’incremento della quota di energie rinnovabili. L’attuale target italiano per il 2030 è pari al 30% dei consumi finali, rispetto al 20% stimato preliminarmente per il 2020. Per raggiungere questo obiettivo l’Italia può fare leva sull’abbondanza di risorsa rinnovabile a disposizione e su tecnologie prevalentemente mature, e nell’ambito degli interventi di questa Componente del PNRR:

  • sbloccando il potenziale di impianti utility-scale, in molti casi già competitivi in termini di costo rispetto alle fonti fossili ma che richiedono in primis riforme dei meccanismi autorizzativi e delle regole di mercato per raggiungere il pieno potenziale, e valorizzando lo sviluppo di opportunità agro-voltaiche;
  • accelerando lo sviluppo di comunità energetiche e sistemi distribuiti di piccola taglia, particolarmente rilevanti in un Paese che sconta molte limitazioni nella disponibilità e utilizzo di grandi terreni ai fini energetici;
  • incoraggiando lo sviluppo di soluzioni innovative, incluse soluzioni integrate e offshore;
  • rafforzando lo sviluppo del biometano.

 

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COSA PUO’ FARE LA BANCA?

Nei prossimi anni le banche saranno chiamate a un compito importante: finanziare la transizione del nostro modello economico verso la sostenibilità. A maggior ragione dopo che l’emergenza Coronavirus ha reso ancora più forte, nell’opinione pubblica e nelle agende dei Governi, il tema del green.

Le BCC potranno contribuire alla transizione verde finanziando investimenti nell’efficienza energetica per favorire la competitività delle nostre aziende nel mercato globale, investimenti nelle agroenergie (es. biometano) o altre fonti rinnovabili (es. agro-fotovoltaico, idro, eolico).

COSA PUO’ FARE LA BANCA CONCRETAMENTE?

La BCC può contattare:

  • clienti energivori interessati ad interventi di efficientamento energetico;
  • clienti interessati all’installazione di impianti rinnovabili;
  • aziende agricole o allevatori con numero di capi elevati proponendo la possibilità di realizzare impianti fotovoltaici a terra per la diversificazione del reddito o installazione di impianti Biogas.

COSA PUO’ FARE BIT?

BIT da oltre 15 anni accompagna le BCC e i loro clienti nei settori Agricoltura, Ambiente ed Energia attraverso formazione, supporto agli operatori BCC e valutazione tecnica dei progetti nel:

  • finanziamento di impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaico, idroelettrico, eolico, biogas e biometano);
  • finanziamento di progetti di efficientamento energetico (valutazione progetti, diagnosi energetiche presso le aziende, gestione TEE etc);
  • finanziamento di progetti per la sostenibilità in agricoltura;
  • svolgere attività formativa per le BCC o workshop per le aziende.

 

Ritenete di avere clienti che operano in questi settori a cui vorreste proporre questi servizi ma avete bisogno di un rapido confronto con noi? Scrivete a commerciale@bit-spa.it inserendo il vostro contatto e il nome della banca convenzionata e vi richiameremo al più presto.

 

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