OTTO AZIONI PER LE AZIENDE AGRICOLE CHE SI PREPARANO ALLA “RIVOLUZIONE PAC”
Sempre di più i cambiamenti climatici rientrano nelle discussioni politiche che anticipano le prossime azioni di governo europee e nazionali, e anche l’agricoltura è al centro del problema.
L’ultimo report della EEA (Agenzia Europea per l’Ambiente della Unione Europea) ha per titolo “Climate change adaptation in the agricultural sector in Europe” ossia “L’adattamento al cambiamento climatico nel settore agricolo europeo” e sarà certamente protagonista nei mesi che accompagneranno la scrittura della nuova Pac 2021-2027, certi che i futuri contributi all’agricoltura saranno modulati su buona parte delle indicazioni contenute in esso.
COSA FARE SUBITO
In un recente articolo pubblicato su Il Nuovo Agricoltore è contenuta in una tabella che riassume le azioni da mettere in atto per contrastare il cambiamento climatico, la perdita di fertilità dei suoli e di biodiversità:
- Scegliere colture, varietà e ibridi resistenti più degli altri ai ritorni di freddo, alla siccità e agli attacchi parassitari (nei cataloghi delle società sementiere sono ben indicati).
- Utilizzare le cover crops o colture di copertura, per tenere il terreno coperto soprattutto nel periodo autunno-invernale, nel caso non si siano seminate colture vernine come per esempio cereali o colza.
- Ampia rotazione e diversificazione delle colture per poter aumentare l’efficienza dei nutrienti, migliorare la fertilità dei suoli e abbassare i rischi di insorgenza di resistenza delle infestanti
- Applicare le minime lavorazioni del terreno e/o la semina su sodo che hanno un impatto positivo sulla fertilità chimica e fisica del suolo, sul contenuto di umidità, sull’aumento della biofauna terricola e sulla diminuzione dei fenomeni di erosione e ruscellamento.
- Alternare negli anni l’uso di colture con una lunghezza di ciclo vegetativo diverso e anche come seconde colture, per evitare di raccogliere i prodotti sempre negli stessi periodi, con l’obiettivo di preservare e migliorare la stabilità dei suoli.
- Adottare tutti gli strumenti dell’agricoltura di precisione per dosare in maniera più razionale semi, agrofarmaci, fertilizzanti e acqua di irrigazione, con risparmi enormi di costi e di mezzi tecnici.
- Migliorare l’uso dell’irrigazione attraverso sistemi di distribuzione più efficienti e sulla base delle indicazioni di strumentazioni che indicano l’effettiva necessità delle colture in campo.
- Utilizzare specie foraggere alternate alle altre specie per facilitare il sequestro del carbonio e il miglioramento della fertilità dei suoli.
L’elenco non è legge, ma ci ricorda che se si mettono in campo le azioni indicate, si può davvero contribuire a migliorare l’ambiente in cui viviamo e la redditività della terra coltivata, come dimostrano i tanti agricoltori virtuosi che da anni hanno seguito quelle indicazioni.
Per il momento quelle del dossier sono indicazioni operative, ma nella Pac 2021-2027 diventeranno azioni obbligate da mettere in campo se si vorranno ricevere i contributi europei o anche, forse, non essere penalizzati da tagli dei contributi. Infatti anche a questa misura drastica si sta pensando in Europa: tassare chi inquina di più e non mette in campo pratiche virtuose.
COME PREPARARE LE AZIENDE ALLA NUOVA PAC 2021-2027
In vista delle novità che il settore agricolo si troverà ad affrontare nel prossimo futuro occorre preparare le aziende, considerate anche le minore risorse che saran stanziate con la nuova Pac. BIT mette a disposizione le proprie competenze per svolgere attività formativa alle Banche e alle sue filiali sul tema della nuova Pac.
La nuova agricoltura dovrà essere veloce, intelligente, moderna, resiliente, sostenibile, di qualità e diversificata e pertanto BIT offre percorsi di affiancamento per le Banche e i loro clienti nel settore per:
- Analisi economico-gestionale delle aziende;
- Analisi progetti di investimento;
- Analisi e due diligence per lo sviluppo di Progetti di Filiera regionali;
- Organizzazione incontri con le aziende agricole ed agroalimentari e Workshop sul territorio;
- Consulenza per lo sviluppo dei contratti di rete;
- Progetti di risparmio ed efficienza energetica per aziende del settore;
- Check up aziende agricole e di trasformazione;
- Consulenza per marchi e brevetti;
- Progetto supporto export PMI;
- Progetto Bio credito.