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OPPORTUNITA' PER LO SVILUPPO DI FILIERE CORTE

OPPORTUNITA’ PER LO SVILUPPO DI FILIERE CORTE 

 La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, con decreto n. 4620 del 16 aprile 2020, pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 17 di martedì 21 aprile 2020, ha approvato le disposizioni attuative per la presentazione delle domande relative all’Operazione 16.04.01 «Filiere corte» facente parte del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Lombardia, stabilendo che la dotazione finanziaria complessiva per l’applicazione delle disposizioni attuative è di euro 1.200.000,00.

L’operazione 16.4.01 sostiene progetti da realizzare attraverso un accordo di partnership tra più soggetti – imprese agricole e altri eventuali partner – aventi come finalità la creazione e lo sviluppo di filiere corte, limitatamente ai prodotti di cui all’allegato 1 del Trattato dell’Unione Europea.

I progetti di filiera corta devono riguardare lo sviluppo di:

1. Cooperazione tra aziende al fine di ridurre i passaggi tra produttori e consumatori
2. Tecnologie che facilitino la vendita attraverso la rete internet al fine di migliorare la programmazione produttiva e la concentrazione dell’offerta (ad esempio attraverso il commercio elettronico, box schemes, vendita a catalogo, etc.)
3. Modalità di vendita e promozione che favoriscano il contatto diretto con l’acquirente finale (ad esempio mercati degli agricoltori o farmers market, sistemi di acquisto e consegna a domicilio, vendita in forma itinerante).

SOGGETTI BENEFICIARI
Possono presentare domanda le imprese agricole (capofila ed eventuali partner) partecipanti ad aggregazioni di nuova costituzione o già costituite che intraprendano nuove attività.
L’aggregazione deve essere costituita in prevalenza numerica da imprese agricole (minimo due) che si organizzano eventualmente con altri soggetti (intermediari commerciali, soggetti che svolgono attività di trasformazione, etc.) al fine di avviare la filiera corta.
Il progetto di filiera corta deve essere contraddistinto da un accordo sottoscritto da tutti i partecipanti. Tale accordo deve prevedere la nomina di un capofila scelto tra le imprese agricole partecipanti, che assume la responsabilità per la realizzazione del progetto. Il capofila del progetto può essere un consorzio, una cooperativa o soggetto analogo, purché costituito dalle imprese agricole che aderiscono all’accordo.

INTERVENTI E SPESE AMMESSE
Sono di seguito elencati gli interventi e le spese ammesse nell’ambito della presente operazione.
Interventi e spese sostenute dal capofila:
A. Studi di fattibilità del progetto, animazione, progettazione.
B. Costi di esercizio della cooperazione.
C. Costi per attività di promozione e informazione.
Interventi e spese sostenute dal capofila e dai partner:
D. Costi di investimento (anche l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e allo sfruttamento di energia proveniente da fonti rinnovabili, da utilizzare esclusivamente per l’attività inerente al progetto).
E. Spese generali per progettazione, direzione lavori, collaudi e oneri per la sicurezza.

CONTRIBUTO
Il contributo viene calcolato sulle spese ammissibili: da un minimo di 50.000,00 euro a un massimo di 600.000,00 euro per progetto.
Nel caso in cui siano presentate spese ammissibili superiori a € 600.000,00, il finanziamento verrà rimodulato dalla struttura competente fino al massimo ammissibile.
Sarà erogato un contributo in conto capitale pari a una percentuale sulle spese ammesse a finanziamento, stabilita come segue:
• 50% dell’importo relativo alle spese ammesse per studi di fattibilità del progetto, animazione, progettazione e per i costi di esercizio della cooperazione.
• 40% dell’importo relativo alle spese ammesse per investimenti e spese generali e per attività di promozione e informazione.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda deve essere presentata prima dal capofila e in seguito dai singoli partner del progetto, in caso anche questi sostengano spese, dal 27 aprile 2020 fino alle ore 16.00 del 30 giugno 2020.

IL RUOLO DELLE BANCHE LOMBARDE
Le BCC della regione Lombardia possono informare le aziende agricole clienti circa le opportunità date dal bando proponendo attività di finanza e supporto.

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