Approvato dal Senato il testo definitivo della Legge di Bilancio 2020 sebbene non si sia concluso l’iter parlamentare che proseguirà con l’esame alla Camera, dove però non sono attese modifiche dati i tempi ristretti.
Le principali novità che si attendono in tema di energia e ambiente, saranno:
Green New Deal
Il ministero delle Finanze istituirà un fondo di garanzia con una dotazione pari a 470 milioni di euro per il 2020 (poi: 930 milioni nel 2021 e 1.420 milioni per ciascuno degli anni 2022-2023) con cui supportare le iniziative per decarbonizzare il sistema economico-produttivo.
Proroga delle detrazioni fiscali
La manovra conferma la proroga di un anno, al 31 dicembre 2020, di diverse agevolazioni fiscali: ecobonus del 50-65% (secondo il tipo di lavori) per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, detrazioni del 50% per le ristrutturazioni con tetto di 96.000 per singola unità immobiliare, bonus del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici efficienti con cui arredare l’immobile ristrutturato, con un limite di spesa pari a 10.000 euro.
Nuovo bonus facciate
Dal primo gennaio 2020 debutterà per un anno il nuovo bonus facciate che premierà con una detrazione del 90% gli interventi finalizzati al recupero/restauro della facciata esterna degli edifici esistenti.
Sconto in fattura
Il meccanismo dello sconto in fattura collegato alle detrazioni fiscali per ecobonus, sismabonus e interventi di risparmio energetico e rinnovabili, tra cui l’installazione di sistemi fotovoltaici, è stato in parte ripristinato (dopo la sua abrogazione con altro un emendamento) solo per i lavori di ristrutturazione nelle parti comuni degli edifici condominiali e per importi superiori a 200.000 euro.
Credito d’imposta e Nuova Sabatini
La manovra di bilancio 2020 sostituisce il super/iper ammortamento con il credito d’imposta nell’ambito del piano Industria 4.0 da utilizzare esclusivamente in compensazione, ripartito in cinque quote annuali di pari importo, tre invece per l’acquisto di software 4.0.
Nuovi incentivi biogas esistente
La legge introduce sussidi agli impianti a biogas in esercizio da prima del 31 dicembre 2007, che non godano già di altri incentivi pubblici. Per accedere a questo aiuto hanno l’obbligo di utilizzo di almeno il 40% in peso di effluenti zootecnici di riconvertire la loro produzione secondo un regime programmabile alle condizioni definite da Terna.
Le Banche avranno la possibilità di finanziare gli investimenti che avranno origine dalle nuove normative e dalle nuove opportunità di agevolazione, per fare nuovi impieghi e contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori in cui operano.
Per maggiori informazioni info@bit-spa.it 0521/494389