PNRR: IN ARRIVO IL DECRETO ATTUATIVO PER L’AGRIVOLTAICO
Dal Key Energy, che si è chiuso lo scorso 24 marzo, arrivano buone notizie per l’agrivoltaico. Il tanto atteso decreto attuativo per sbloccare i fondi del PNRR, “è in fase di definizione e nelle prossime settimane dovrebbe essere pronto per andare a Bruxelles”. Sono le parole pronunciate da Laura Bastone (dipartimento energia del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica) alla fiera di Rimini e che fanno ben sperare un intero settore desideroso di abbattere i propri fabbisogni energetici.
Ricordiamo che già a novembre 2022 il ministero aveva parlato di “tempi brevissimi” per l’arrivo del decreto ma questa volta sembra realmente più vicino. Laura Bastone ha ricordato che l’obiettivo del PNRR è realizzare almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro giugno 2026 con un ammontare di risorse disponibili pari a 1,1 miliardi di euro. Il decreto è di fondamentale importanza perché definirà i contributi in conto capitale e la tariffa di incentivo per gli impianti. Senza questo provvedimento non possono partire i relativi bandi di gara.
È bene precisare che l’agrivoltaico permette la produzione di energia da FV garantendo il mantenimento e la continuità delle attività agricole, grazie all’utilizzo di diverse soluzioni tecniche che permettano la coltivazione delle piante tra i filari di moduli o anche sotto i moduli stessi, in base alle configurazioni.
Per il momento, ha aggiunto Bastone, sono state pubblicate (lo scorso giugno 2022) le linee guida che descrivono le caratteristiche e i requisiti minimi (impiantistici e di esercizio) che devono avere gli impianti agrivoltaici, per accedere ai finanziamenti del PNRR.
In particolare, gli impianti devono avere potenza nominale superiore a 300 kW, la superficie minima destinata all’attività agricola deve essere pari almeno al 70% dell’appezzamento oggetto di intervento, l’altezza minima dei moduli rispetto al suolo deve essere di 2,1 metri (1,3 metri in caso di attività zootecnica e impianti agrivoltaici che prevedono l’installazione di moduli in posizione verticale fissa).
Inoltre, gli impianti devono possedere sistemi di monitoraggio avanzato per verificare gli effetti globali del sistema agrivoltaico su diversi parametri, come ad esempio il risparmio idrico, le rese agricole, la fertilità del terreno, il microclima.
Gli impianti potranno ricevere, a seguito di aste competitive, un contributo in conto capitale (fino al 40% dei costi ammissibili) e una tariffa incentivante, riconosciuta per 20 anni, per l’energia prodotta e immessa in rete. È previsto un costo di investimento massimo ammissibile pari a 1.500 €/kW.
Gli investimenti in FER da parte delle imprese agricole, se opportunamente dimensionati, permettono un abbattimento dei costi operativi in grado di incrementare la redditività agricola e migliorare la competitività delle stesse. La Banca può contattare le aziende agricole o zootecniche clienti interessate all’integrazione dell’attività agricola e/o pastorale con la produzione di energia elettrica, tutto questo sulla stessa superficie.
Inoltre può organizzare attività formativa e/o Convegni in cui presentare le principali opportunità per il settore, anche in riferimento al prossimo bando PNRR per lo sviluppo dell’agrivoltaico, facendo intervenire BIT come relatore in qualità di advisor tecnico.
BIT si rende disponibile per:
- formazione alle Banche e organizzazione di Convegni con le aziende agricole e zootecniche clienti,
- supervisione allo sviluppo di progetti di impianti agrivoltaici con il supporto dell’unità operativa Agricoltura per l’integrazione con il comparto agricolo;
- confronto preliminare su iniziative progettuali;
- studio prefattibilità e fattibilità dei progetti;
- Due diligence tecnico-economica ed amministrativa dei progetti.
Ritenete di avere clienti che operano in questi settori a cui vorreste proporre questi servizi ma avete bisogno di un rapido confronto con noi? Scrivete a commerciale@bit-spa.it inserendo il vostro contatto e il nome della banca convenzionata e vi richiameremo al più presto.