La modifica del decreto inerente il Fondo Latte consente l’erogazione, alle aziende produttrici di latte bovino e a quelle del settore suinicolo, di un contributo nell’ambito del regime “de minimis” destinato alla copertura dei costi sostenuti per interessi sui mutui bancari negli anni 2015 e 2016.
In sintesi la modifica del Decreto interministeriale del 18 aprile 2016 introduce una misura con cui lo Stato contribuisce alla copertura dei costi sostenuti per interessi sui mutui bancari negli ultimi due anni, tramite la presentazione di un’attestazione rilasciata dalla banca erogatrice del mutuo e seguendo apposita procedura.
La suddetta richiesta deve essere presentata nel periodo che va dal 1 giugno 2017 al 30 giugno 2017.
La domanda deve essere effettuata on line tramite il portale degli strumenti finanziari Ismea http://strumenti.ismea.it e può essere effettuata direttamente dall’imprenditore agricolo o tramite un proprio delegato.
La modifica del Decreto prevede anche la seguente ridefinizione delle risorse:
a) 6 milioni per la copertura degli interessi passivi dei finanziamenti erogati dalle banche per la ristrutturazione dei debiti e della commissione sulla eventuale Garanzia ISMEA per il 2016;
b) 5 milioni per il Fondo Credito per il finanziamento di investimenti per il 2016, mentre saranno ridotti a 7 i 15 milioni inizialmente previsti per il 2017;
c) 25 milioni per l’anno 2017 destinati alla copertura dei costi sostenuti per interessi maturati su mutui bancari negli anni 2015 e 2016.
Beneficiari dell’intervento sono titolari di allevamenti suini e le imprese produttrici di latte bovino, singole o associate, escluse quelle non in regola con i pagamenti dei prelievi sulle eccedenze di produzione lattiera. Le richieste devono essere presentate dalle singole aziende di allevamento che, a loro volta, possono fare parte di una cooperativa di trasformazione.
Le BCC potranno effettuare un check dei propri clienti, al fine di verificare i mutui attivi nel settore dell’allevamento suinicolo e delle bovine da latte, incontrare le imprese individuate nel check per presentare le opportunità del Fondo Latte e per avere le informazioni necessarie a predisporre percorsi dedicati alle imprese in difficoltà.
In via preliminare è importante valutare gli aspetti relativi alla situazione aziendale in riferimento alla condizione economico-finanziaria e gestionale dell’allevamento.
BIT offre le proprie competenze per:
• Supporto nella definizione del finanziamento, delle garanzie, nella gestione della pratica Ismea;
• Check up e analisi economico-gestionale delle aziende;
• Analisi dei progetti di filiera settore lattiero caseario;
• Sostegno per la commercializzazione dei propri prodotti all’estero.
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Fonte: Mipaaf