Le novità introdotte dalla guida dell’Agenzia delle Entrate riguardano essenzialmente le novità relative all’invio ad ENEA dei dati utili all’accesso alle detrazioni, i termini entro cui inviarli e l’elenco degli specifici interventi soggetti all’obbligo di comunicazione. La Legge di Bilancio 2018 ha infatti introdotto l’obbligo di inviare ad ENEA una comunicazione per ottenere la detrazione del 50% sugli interventi di ristrutturazione edilizia che consentono anche di conseguire un risparmio energetico. Dal 21 novembre è finalmente online il sito per inviare ad ENEA tali dati.
Ricordiamo qui le caratteristiche necessarie per accedere al bonus ristrutturazioni:
Chi può usufruirne?
Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non soltanto ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:
– proprietari o nudi proprietari
– titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
– locatari o comodatari
– soci di cooperative divise e indivise
– imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o
– merce
– soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
In cosa consiste il bonus?
Per i lavori effettuati sulle singole unità abitative è possibile usufruire di una detrazione del 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati), con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare per i seguenti interventi:
– interventi sugli immobili residenziali
– interventi sulle parti comuni di edifici residenziali
– interventi su immobili danneggiati da calamità
– acquisto e costruzione di box e posti auto
– eliminazione delle barriere architettoniche
– interventi per la prevenzione di illeciti
– cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico
– acquisto e installazione di impianti fotovoltaici
– interventi anti-infortunio
– acquisto di immobili ristrutturati.
La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.
Cosa può fare la BCC?
La BCC può sviluppare un percorso di accompagnamento finanziario ed anche informativo per supportare la ristrutturazione e riqualificazione energetica e antisismica degli edifici.
Attività da sviluppare:
– attività informativa circa le detrazioni fiscali usufruibili e le relative linee guida;
– coinvolgimento degli ordini professionali di ingegneri, architetti, geometri e certificatori energetici a livello territoriale per favorire corsi di approfondimento professionale e la gestione delle procedure previste dalla normativa;
– coinvolgimento delle associazioni dei costruttori e degli impiantisti per la realizzazione degli interventi con operatori e tecnici aziendali qualificati;
– predisposizione di un prodotto finanziario di accompagnamento agli investimenti che consideri i costi di adeguamento e quelli professionali con la gestione delle detrazioni fiscali previste.