News BIT n.45/2018

• Posted By 14 dicembre 2018
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#DOPECONOMY DA 15,2 MILIARDI. LE BCC COME MOTORE DI SVILUPPO DELL’AGROALIMENTARE DI QUALITA’

Cresce il primato mondiale della qualità per l’Italia che conta, al 15 dicembre, 822 prodotti DOP, IGP, STG registrate a livello europeo su 3.036 totali nel mondo (alla medesima data).

Il comparto delle IG italiane esprime i risultati più alti di sempre anche sui valori produttivi e per la prima volta supera i 15,2 miliardi di euro di valore alla produzione per un contributo del 18% al valore economico complessivo del settore agroalimentare nazionale. Se il settore agroalimentare italiano ha visto crescere il proprio valore del +2,1%, il settore delle DOP IGP ha ottenuto un risultato migliore pari al +2,6%.

Anche l’export delle IG made in Italy continua a crescere e raggiunge gli 8,8 miliardi di euro (+4,7%) pari al 21% dell’export agroalimentare italiano. Bene anche i consumi interni nella GDO che continuano a mostrare trend positivi con una crescita del +6,9% per le vendite Food a peso fisso e del +4,9% per il Vino.

Il settore Food sfiora i 7 miliardi di valore alla produzione e 3,5 miliardi all’export per una crescita del +3,5%, mentre raggiunge i 14,7 miliardi al consumo con un +6,4% sul 2016. Il comparto Wine vale 8,3 miliardi alla produzione (+2%) e 5,3 miliardi all’export (su un totale di circa 6 miliardi del settore).

Il Sistema delle DOP IGP in Italia coinvolge 197.347 operatori e garantisce qualità e sicurezza anche attraverso una rete che conta 275 Consorzi di tutela riconosciuti dal Mipaaft e oltre 10mila interventi effettuati dagli Organismi di controllo pubblici.

IMPATTO REGIONALE

Non esiste neanche una provincia in Italia in cui non vi sia una ricaduta economica delle filiere IG. Le analisi territoriali sugli impatti economici per provincia italiana dei prodotti DOP IGP, mostrano un comparto che coinvolge capillarmente tutto il Paese anche se è forte la concentrazione del valore: le prime aree del Nord-Est contano la maggioranza dei distretti più rilevanti economicamente e le prime 4 regioni generano il 65% del valore totale delle IG.

Nel 2017 il Veneto si conferma leader assoluto per impatto economico delle IG (3.508 Mln €) affiancata dall’Emilia Romagna (3.371 Mln €). Se invece si guarda al settore, l’Emilia Romagna registra il maggior valore per il food (2.983 mln €) e il Veneto per il comparto Wine (3.131 Mln €).

Nel nord si concentrano i distretti più rilevanti economicamente e le prime 4 regioni fanno il 65% del valore totale delle IG. Nel Food Emilia Ro­magna e Lombardia trainano, bene la Campania (regione del sud al terzo posto assoluto). Nel Wine Veneto “regina” per valore seguita da Toscana e Piemonte.

IMPATTO PROVINCIALE E BCC

È Parma la provincia più “ricca”. Nel Food questa guida le città di Emilia-Romagna e Lombardia. Nel Vino trainano Verona e Treviso cui seguono Cuneo, Vicenza e Siena.

Le prime 10 province per il food e la strategica presenza delle BCC:

Le prime 10 province per il wine e la strategica presenza delle BCC:

LE BCC COME MOTORE DI CRESCITA E SVILUPPO DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO DI QUALITA’

“Il Rapporto Ismea-Qualivita rappresenta una fotografia delle eccellenze agroalimentari del nostro Pa­ese. I numeri delineano uno scenario chiaro, dietro il quale c’è la qualità delle nostre eccellenze, c’è la passione, il lavoro dei nostri imprenditori” afferma il Ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio.

Le BCC non possono perdere l’opportunità di valorizzare e sostenere finanziariamente le aziende di qualità del proprio territorio di competenza. Il processo è lungo e sono spesso necessari investimenti per aumentare la competitività delle PMI, innovare le proprie produzioni e processi produttivi, renderli energeticamente efficienti.

BIT SPA affianca le BCC in questo percorso, attraverso:

• attività formativa dedicata alle Banche su tutte le opportunità per dare ulteriore impulso al settore;
• progetto di collaborazione con i Consorzi di Tutela dei prodotti DOP IGP;
• realizzazione di incontri con le aziende dislocate sul territorio;
• realizzazione di workshop dedicati alle aziende clienti delle BCC;
• consulenza per realizzazione Progetti di Filiera, reti e aggregazioni di imprese, sviluppo del settore biologico, export;
• progetto di efficienza energetica (BCC Energia) che prevede attività di consulenza per la realizzazione di interventi in efficienza energetica e fonti rinnovabili;
• approvvigionamento di energia verde da fonti rinnovabili con il Consorzio BCC Energia.