CREAZIONE E SVILUPPO DELLA DIVERSIFICAZIONE DELLE IMPRESE AGRICOLE
Con Determinazione Dirigenziale n° DPD018/76 del 15/6/2020 è stato approvato il Bando pubblico per l’attivazione della misura M06 – Tipo di intervento 6.4.1 “Sostegno a investimenti per la diversificazione delle imprese agricole” – Edizione 2020.
Con Determinazione n. DPD018/122 dell’08/09/2020 è stato modificato il Bando Pubblico per l’attivazione della Misura M06 – Tipo di intervento 6.4.1 “Sostegno a investimenti per la diversificazione delle imprese agricole” – Edizione 2020 – approvato con Determinazione Dirigenziale n° DPD018/76 del 15/6/2020 – anno 2020 – e sono stati fissati i nuovi termini di presentazione delle domande di sostegno.
La Tipologia di intervento 6.4.1 “Sostegno a investimenti per la diversificazione delle imprese agricole” – Intervento 1 – in particolare sostiene interventi che mirano all’ampliamento della gamma di servizi offerti al territorio in termini di servizi alle persone ed alle famiglie delle aree rurali e/o rivolti all’attrattività turistica, sempre nell’ottica di migliorare la sostenibilità ambientale e l’innovazione nel sistema di produzione delle aziende agricole. Punta anche a stimolare imprese che presentino Progetti di Sviluppo di Attività in grado di competere sul mercato e con caratteristiche innovative. In particolare gli investimenti sono rivolti a:
a. migliorare l’attrattività dell’area attraverso un’offerta turistica variegata e qualificata;
b. favorire la trasformazione e commercializzazione di prodotti non compresi nell’Allegato I del Trattato UE, compresa la realizzazione di punti vendita (limitatamente ai seguenti prodotti: pane, pasta, birra, dolci, prodotti derivanti dalla lavorazione della selvaggina);
c. favorire la conoscenza e la valorizzazione delle risorse eno-gastronomiche del territorio;
d. favorire il recupero e la valorizzazione di attività artigianali legate alla cultura e alla tradizione rurale e contadina;
e. sviluppare servizi terapeutico-riabilitativi destinati a soggetti con disabilità nella sfera psichica o motoria, persone dipendenti da alcool stupefacenti, soggetti deboli come anziani o ex-detenuti, sia attraverso l’uso di terapie assistite con gli animali, che attraverso attività di coltivazione e trasformazione;
f. sviluppare servizi occupazionali-formativi su attività agricole, destinati a soggetti svantaggiati e in condizioni di disagio;
g. agrinido ai sensi delle vigenti leggi regionali;
h. realizzazione di altre attività connesse all’agricoltura, purché presentino chiari elementi di innovatività.
La dotazione finanziaria prevista è pari a 11 milioni di euro. La selezione delle domande di sostegno si basa su una procedura valutativa con procedimento “a sportello”.
Possono proporre istanza di contributo gli imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile, singoli o associati, le cui imprese rientrino per dimensione nella micro e piccola impresa.
Per investimenti finalizzati all’esercizio dell’AGRITURISMO E/O DELL’ATTIVITÀ DI FATTORIA DIDATTICA E/O DI AGRICOLTURA SOCIALE devono essere in possesso dell’iscrizione ad uno o più dei seguenti Elenchi ed Albi ai sensi delle rispettive leggi regionali disciplinanti tali tipologie di attività:
a. Imprenditori/Operatori Agrituristici
b. Operatori di Fattoria didattica
c. Imprenditori di fattoria sociale
Le spese ammesse dovranno riguardare:
a) Ristrutturazione e ammodernamento dei beni immobili e delle loro aree pertinenziali;
b) Costruzione di immobili nei limiti di cui all’Allegato 2 del bando;
c) Acquisto di nuovi macchinari, attrezzature per lo svolgimento delle attività;
d) Acquisto di hardware e software inerenti o necessari alle attività;
e) Realizzazione di siti internet e applicazioni per la commercializzazione online con l’esclusione dei costi di manutenzione e gestione;
f) Spese generali collegate agli investimenti comprensive di spese tecniche per onorari di tecnici incaricati e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità, sono ammissibili nel limite massimo del 4%. Le spese generali, qualora connesse alle opere edili soggette a permesso di costruire o provvedimento analogo, sono ammissibili nel limite massimo del 10% della spesa ammissibile riferita a tali opere specifiche, al netto dell’importo relativo alle stesse spese tecniche.
Il totale degli investimenti previsti dal PSA è compreso tra un importo minimo di € 20.000,00 e un importo massimo di € 250.000,00. Non sono ammesse domande di aiuto con una spesa richiesta o determinata in sede di istruttoria di ammissibilità inferiore al suddetto importo minimo. Per le domande con spesa richiesta superiore al limite massimo la spesa ammissibile in sede di istruttoria viene ricondotta al limite massimo di € 250.000,00.
In aderenza alle previsioni riportate nella scheda di misura del PSR ed a quanto previsto dal Reg. (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013, il sostegno è concesso in regime “de minimis” ed è pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile. Il sostegno può raggiungere il 60% del costo dell’investimento ammissibile per gli interventi localizzati in aree D. L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi al beneficiario non può superare 200.000,00 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.
La selezione delle domande di sostegno si basa su una procedura valutativa con procedimento “a sportello”.
Le funzionalità SIAN, ai fini della presentazione della domanda di sostegno, sono disponibili dalle ore 11.00 del giorno 27 ottobre 2020 fino alle ore 24.00 dell’11 novembre 2020. Le domande possono essere presentate esclusivamente fra la data di apertura e quella di chiusura dello sportello.
Per consultare il bando cliccare il seguente link.