ULTIME SETTIMANE DI ATTESA PER IL DECRETO FER2
Bisognerà aspettare alcune settimane per la pubblicazione dell’atteso decreto Fer 2, il provvedimento con gli incentivi alle rinnovabili meno mature e/o competitive, quali eolico in mare, solare termodinamico, geotermia avanzata e biomasse.
Mentre di un testo ufficiale ancora non si hanno notizie, infatti, ora si sa che i pareri di Conferenza unificata e Arera non verranno acquisiti che “nelle prossime settimane”. Solo allora si procederà a una consultazione pubblica e, solo a valle di questa, il decreto passerà alla Commissione europea, che verificherà la compatibilità con le regole comunitarie sugli aiuti di Stato.
A renderlo noto, rispondendo a due diverse interrogazioni parlamentari, è stata la sottosegretaria MiSE Alessandra Todde.
Il MiSE, ha spiegato che “ha aggiornato lo schema di decreto alle disposizioni legislative intervenute, a fine 2019, in materia di biogas e biomasse e ha avviato il confronto con i Ministeri dell’ambiente e delle politiche agricole, chiamati a esprimere il proprio concerto. Questo aggiornamento era necessario per mantenere coerenza alla politica di incentivazione ed evitare disomogeneità tra i vari strumenti e categorie di impianti. La bozza di decreto è quindi stata trasmessa agli uffici dei Ministeri concertanti e, dopo alcuni mesi di confronto tecnico, si è arrivati a convergere su molteplici questioni riguardanti in particolare biomasse e biogas, di precipuo interesse del Ministero delle politiche agricole.”
Nel frattempo “sono pervenute talune richieste specifiche degli operatori della geotermia che rimettono in discussione alcune soluzioni tecnologiche già definite nel 2019, come già anticipato. Si conta pertanto, già nelle prossime settimane, di procedere all’acquisizione dei pareri della Conferenza unificata e dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, nonché ad una consultazione pubblica. Successivamente, lo schema di decreto – come anticipato – sarà notificato alla Commissione Europea per la verifica di compatibilità con le regole sugli aiuti di Stato.”
COSA PUÒ FARE LA BANCA?
Non rimanere che attendere la pubblicazione del nuovo Decreto.
Esso metterà a disposizione nuovi incentivi per lo sviluppo del biogas e biomasse, grande opportunità quindi per le Banche di fare impieghi finanziando tali progetti e contribuendo così allo sviluppo del territorio in cui operano.
Proprio per questo è fondamentale per la Banca prepararsi in vista della pubblicazione del testo definitivo. BIT propone alle Banche:
- attività formativa;
- incontri con le aziende e gli operatori del settore;
- workshop pubblici.
Le Banche, una volta che uscirà il bando, grazie al supporto di BIT potranno:
- finanziare la realizzazione degli interventi;
- sviluppare attività formativa interna, per approfondire normative approvate;
- promuovere webinar per favorire percorsi di sviluppo delle rinnovabili.
Da 14 anni BIT è primaria società di consulenza tecnica nei settori Ambiente ed Energia avendo seguito per conto di Banche e loro Clienti numerosi progetti, svolgendo DD tecnica e amministrativa.