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BIT CONSULENTE TECNICO E FINANZIARIO PER IL PROGETTO DELLA COOPERAIVA LATTEMILIA

BIT CONSULENTE TECNICO E FINANZIARIO PER IL PROGETTO DELLA COOPERATIVA LATTEMILIA

BIT SpA, società di consulenza del Credito Cooperativo ha svolto il ruolo di consulente tecnico e finanziario per il progetto “Parmigiano Reggiano e innovazione negli strumenti manageriali: cruscotto di indicatori di benchmarking e performance delle aziende, nuovi strumenti finanziari e assicurativi, nuove soluzioni logistiche e commerciali” presentato dal soggetto proponente LattEmilia Società Cooperativa Agricola.

Il progetto beneficiario del bando PSR Emilia-Romagna 2014-2020 Operazione 16.2.01 “Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale” ha avuto durata pari a 18 mesi e si è concluso a dicembre 2020.

Il tavolo di lavoro ha visto la partecipazione insieme a  BIT SpA, del CRPA di Reggio Emilia e di UniMoRe.

Il piano è stato caratterizzato da diverse fasi realizzative:

  • Esercizio della cooperazione – Il tavolo di lavoro rappresentato da Bit spa, CRPA, l’Università di Modena e Reggio Emilia, si è costantemente riunito durante tutto il periodo di svolgimento del progetto per definire le azioni, i metodi, le modalità di restituzione dei risultati.
  • Azione “Studi necessari alla realizzazione”. Sono stati organizzati tre focus group dedicati alle esigenze di informazione dei caseifici e degli operatori impegnati nella vendita del Parmigiano-Reggiano. Il primo focus group è stato dedicato alle esigenze relative ad uno strumento di supporto alle decisioni gestionali dei caseifici sociali. Il secondo è stato rivolto alla problematica legata ai nuovi strumenti finanziari e assicurativi per la gestione dei caseifici. Il terzo, infine, ha avuto come argomento le modalità alternative di commercializzazione del formaggio Parmigiano-Reggiano.
  • Azione 1 “Raccolta dati”, coordinata dal CRPA, è stata dedicata alla raccolta dei dati tecnici, gestionali ed economici presso i caseifici sociali. Le banche dati, composte dai bilanci e dai dati rilevati mediante delle schede di rilevazione, hanno costituito la base per tutte le analisi effettuate nelle azioni successive del piano e sono state costruite anche grazie alla collaborazione di CCBR, ACTA e Confcooperative. Nella fase 2 di questa azione BIT ha raccolto i bilanci d’esercizio di un campione di  30 caseifici La raccolta dei dati ha interessato un periodo di 10 anni. Inoltre, è stata costituita una banca dati di bilanci d’esercizio di 100 caseifici del comprensorio del Parmigiano Reggiano ed èstata identificata  una serie di indici di bilancio significativi  per l’analisi delle performance economico-finanziarie.
  • L’Azione 2, coordinata da UNIMORE, si è occupata dell’analisi strutturale del sistema Parmigiano-Reggiano. L’indagine ha compreso la raccolta ed elaborazione di dati per ricostruire lo scenario generale dell’evoluzione dei caseifici sociali e privati, la raccolta e il trattamento statistico dei dati dei caseifici contenuti nell’archivio AIDA, al fine di identificare di indicatori utili a definire benchmark per la valutazione economica dei caseifici. I risultati ottenuti sono stati oggetto di due pubblicazioni scientifiche, disponibili on line attraverso libero accesso.
  • L’Azione 3, coordinata dal CRPA, ha avuto come obiettivo lo sviluppo di uno strumento di supporto alle decisioni dei caseifici sociali. L’analisi dei bilanci ha consentito di individuare gli indicatori economici e finanziari chiave e per determinare la variabilità interna di ciascun indicatore. L’analisi dei dati raccolti nei caseifici ha invece permesso di selezionare una serie di indicatori di efficienza tecnica, di produttività del lavoro, di gestione commerciale e di sostenibilità sociale dei caseifici. L’insieme degli indicatori costituisce il cuore del software gestionale e permette ai singoli caseifici di confrontarsi con altri caseifici. Lo strumento gestionale viene offerto ai caseifici come un software online di libero accesso.
  • L’Azione 4, coordinata dal BIT SpA, ha riguardato un’indagine degli strumenti finanziari offerti ai caseifici per le loro esigenza di credito e di liquidità. Nella prima fase di questa azione è stata definite una panoramica di tutti gli strumenti finanziari ricorrenti, con la collaborazione di 10 rappresentanti del settore del credito dedicati al settore agro-alimentare. La seconda fase dell’azione 4 è stata dedicata all’analisi della applicabilità di nuovi strumenti finanziari a supporto del credito dei caseifici sociali. Particolare attenzione è stata rivolta allo strumento minibond, già utilizzato da alcuni caseifici del comprensorio e discusso nel secondo focus group organizzato nell’azione 1 del piano. L’analisi è proseguita con un approfondimento relativo ai pluribond. Attraverso un webinar dedicato, i consulenti di Frigiolini & Partners di Genova hanno  illustrato la fattibilità di applicazione di questo nuovo strumento finanziario per gruppi di caseifici.
  • L’Azione 5, coordinata da UNIMORE e da CRPA, è stata focalizzate sulle modalità e criticità della commercializzazione del formaggio Parmigiano-Reggiano.

OBIETTIVI E RISULTATI DELLA COLLABORAZIONE

La partecipazione di BIT al progetto LattEmilia ha rappresentato un’occasione di proficuo confronto con le cooperative lattiero casearie e con gli istituti di credito. BIT ha potuto mettere a disposizione la propria competenza nel settore agroalimentare sia nella definizione degli indicatori economici e finanziari, che rientrano nei parametri monitorati dal software gestionale ideato dal CRPA, sia nella ricerca e valutazione di strumenti finanziari innovativi dedicati alle imprese agroalimentari.

La collaborazione con le BCC e con la capogruppo Iccrea, che hanno gentilmente accettato di rispondere ad un questionario di indagine predisposto da BIT, ha contribuito a identificare gli strumenti attualmente utilizzati per finanziare le cooperative lattiero casearie, con relative criticità e punti di forza. Successivamente, il confronto con esperti del settore finanza ha permesso di individuare uno strumento innovativo, quale il Pluribond ideato dallo Studio Frigiolini & Partners, particolarmente agile e rispondente alle esigenze di liquidità e finanziamento a breve manifestate dalle cooperative stesse nell’ambito del progetto. Lo strumento è stato presentato in sede di conclusione dei lavori alle cooperative partecipanti al progetto che hanno accolto con favore e interesse il lavoro svolto e le opportunità emerse.

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