Il 20 febbraio scorso le commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato l’emendamento al decreto Milleproroghe il quale prevede la proroga per il 2021 degli incentivi per gli impianti biogas fino a 300 kW che fanno parte del ciclo produttivo di un’impresa agricola.

Il decreto deve ora passare all’esame dell’Assemblea della Camera, per poi passare al Senato per approvazione definitiva, che avverrà entro la fine di questa settimana.

Come per gli incentivi 2020, restano fermi i requisiti per ottenere gli incentivi relativi all’alimentazione che deve derivare obbligatoriamente per non meno dell’80% da effluenti e materie prodotte dalle aziende agricole realizzatrici e per il restante 20% da loro colture di secondo raccolto. 

Nonostante la proroga non migliori il profilo di alimentazione degli impianti, poiché non supera l’obbligo di utilizzo esclusivo degli effluenti zootecnici delle aziende realizzatrici, questa approvazione dà continuità alla programmazione degli investimenti nel settore, in attesa dell’emanazione del DM Fer2.

SERVIZI BIT SpA

BIT sostiene lo sviluppo del settore del biogas attraverso la valutazione dei progetti.

Si evidenzia l’opportunità per le Banche in aree con aziende a vocazione zootecnica (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia in particolare) di realizzare impieghi volti a favorire la realizzazione di nuovi impianti a biogas, che come dimostrato, migliorano le performance aziendali e contribuiscono alla diversificazione dell’attività imprenditoriale: i reflui zootecnici tal quali, anziché esser impiegati come ammendante potranno difatti esser trasformati in digestione anaerobica per produrre energia elettrica, calore e digestato.

Le filiere che manifestano maggior interesse e che si dimostrano attrattive per gli investimenti sono:

• L’Agro-alimentare e il biogas da allevamenti (con numerose esperienze di BIT SPA nella valutazione di progetti);
• FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) per la fornitura dei sottoprodotti necessari alla realizzazione e funzionamento degli impianti a biometano e compostaggio.

 In particolare BIT mette a disposizione le proprie competenze per:

• formazione alle Banche sulle opportunità degli incentivi;
• confronto preliminare su iniziative progettuali;
• due diligence tecnico-economica ed amministrativa dei progetti;
• valutazione e analisi fattibilità;
• opportunità di creare sinergie con gli operatori del settore per la realizzazione dell’iniziativa.