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LE ASSOCIAZIONI DI PRODUTTORI PROMUOVONO LA QUALITA'

LE ASSOCIAZIONI DI PRODUTTORI PROMUOVONO LA QUALITA’ 

Contributo del 70% per tutte le tipologie di interventi

La Regione Toscana, con decreto dirigenziale n. 20243 del 5 dicembre 2019, ha approvato il bando Sostegno alle attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno. L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione per il presente bando è pari a 991.000 euro.

Beneficiari

L’aiuto è riservato ai soggetti richiedenti che presentano istanza per le attività previste dai rispettivi regimi di qualità:

  1. Consorzio di tutela, rappresentativo di un prodotto registrato ai sensi del Regolamento (UE) n. 1151/2012, riconosciuto ai sensi dell’articolo 53 della Legge n. 128/1998 come sostituito dall’articolo 14 della Legge 526/1999; nel caso in cui l’areale produttivo del rispettivo disciplinare di produzione interessi anche territori fuori dalla Toscana, l’aiuto è concesso solo nel caso in cui il beneficiario associ almeno 10 imprese della medesima denominazione con sede operativa in Toscana;
  2. Consorzio di tutela, riconosciuto ai sensi dell’articolo 17 del D.lgs. n. 61/2010 per i vini tutelati ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013;
  3.  in alternativa ai soggetti di cui ai precedenti punti 1 e 2, forme giuridiche stabili di produttori associati, costituite nel rispetto della normativa nazionale, rappresentative di un prodotto registrato ai sensi dei Regolamenti sopra indicati, che riunisce la maggioranza degli operatori della stessa denominazione registrata; nel caso in cui l’areale produttivo del rispettivo disciplinare di produzione interessi anche territori fuori dalla Toscana, l’aiuto è concesso solo nel caso in cui il beneficiario associ almeno 10 imprese della medesima denominazione con sede operativa in Toscana;
  4.  forme giuridiche stabili di produttori associati, costituite nel rispetto della normativa nazionale, con almeno 10 operatori iscritti nell’elenco regionale degli operatori biologici (L.R. n. 49/1997);
  5.  forme giuridiche stabili di produttori associati, costituite nel rispetto della normativa nazionale, con almeno 1 concessionario del marchio Agriqualità e almeno 10 operatori in possesso dei requisiti di cui al D.P.G.R. n. 47/R del 2/09/2004 con sede operativa in Toscana;
  6.  aggregazioni di consorzi, di imprese e di forme associative, di cui ai punti precedenti 1, 2, 3, 4 e 5, costituite nel rispetto della normativa nazionale, con esclusione di ATI, ATS e Reti-contratto e altre forme aggregative temporanee.

Gli iscritti a tutte le forme associative di cui ai precedenti punti 1, 2, 3, 4, 5 e 6 devono possedere i requisiti per i sistemi di qualità per i quali sono presentate le domande di aiuto.

Attività ammissibili

Sono ammesse a finanziamento le seguenti tipologie di intervento che per caratteristiche e finalità sono da considerarsi investimenti immateriali:

  1.  Organizzazione e partecipazione a fiere di settore;
  2.  Attività informativa e di comunicazione;
  3.  Attività di comunicazione presso punti vendita al dettaglio (GDO, discount, ecc.);
  4.  Attività di promozione a carattere pubblicitario attraverso i canali della comunicazione;
  5.  Spese generali, elencate al paragrafo “Spese generali” delle Disposizioni comuni, ammissibili nel limite del 6% calcolato sull’importo complessivo degli investimenti effettivamente realizzati di cui alle precedenti lettere A, B, C, e D. Nella suddetta percentuale sono inclusi gli studi di fattibilità inerenti esclusivamente alle ricerche e le analisi di mercato collegate all’investimento.

Premio e contributi

La percentuale di contribuzione è fissata al 70% per tutte le tipologie di interventi, incluse le spese generali.

L’importo minimo del contributo pubblico richiesto/concesso, per singola domanda di aiuto, è pari a 20.000 euro. L’importo del contributo massimo concedibile per singola domanda d’aiuto è pari a 200.000 euro. Domande
La domanda di aiuto deve essere presentata, entro giovedì 30 aprile 2020, impiegando esclusivamente, mediante procedura informatizzata, la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe Regionale delle aziende agricole gestita da Artea e raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.

  • La domanda deve essere sottoscritta e presentata secondo le modalità indicate dal decreto del direttore di Artea n. 140 del 31/12/2015 e successive modifiche e integrazioni (decreto del direttore Artea n. 70/2016) – Allegato A – Disposizioni per la costituzione ed aggiornamento del Fascicolo Aziendale nell’Anagrafe delle Aziende agricole di Artea e per la gestione della Dichiarazione Unica Aziendale (DUA).

BIT PER LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ED AGROALIMENTARI

Le BCC possono collaborare con i Consorzi di Tutela e le associazioni di produttori locali al fine di attivare dei percorsi di sviluppo per le aziende che vi aderiscono e supportarle così nella tutela, promozione e valorizzazione delle denominazioni.

BIT SPA può aiutare le Banche grazie all’individuazione delle aziende agricole ed agroalimentari che intendono partecipare al bando per incrementare la propria competitività.

Dopo averle individuate il percorso procederà attraverso:

  • Incontri con le aziende del territorio;
  • Workshop pubblici per la diffusione delle opportunità date dal bando;
  • Consulenza per la realizzazione delle attività ammesse al bando.

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