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INVESTIMENTI NELLA TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI

INVESTIMENTI NELLA TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI 

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 7957 del 28 maggio 2020 ha approvato il bando attuativo della sottomisura 4.2. operazione 4.2.1  “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo di prodotto agricoli” del Programma di svilupp rurale (Psr) del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) 2014-2020.

Oltre a garantire una ricaduta economica positiva sui produttori primari, il tipo di operazione contribuisce al rafforzamento delle filiere agroalimentari e alla valorizzazione della produzione di qualità, prevedendo il sostegno ad investimenti in beni materiali ed immateriali per aumentare la competitività, promuovere l’adeguamento e l’ammodernamento delle strutture produttive di trasformazione e di commercializzazione, nonché migliorando la sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti i processi produttivi rispettosi dell’ambiente.

L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione dal bando è pari a 2,5 milioni di euro.

BENEFICIARI

Sono ammesse a presentare domanda e a beneficiare del sostegno le PMI, compreso gli IAP, che:

  • operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del Trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca;
  • effettuano investimenti nelle strutture di commercializzazione dei prodotti floricoli.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Sono ammessi interventi finalizzati al miglioramento delle dotazioni aziendali connesse all’attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli al fine di contribuire al consolidamento delle filiere agroalimentari e allo sviluppo di nuovi prodotti. Il sostegno è rivolto anche ad interventi di razionalizzazione dei processi produttivi delle imprese agroalimentari, con lo scopo di accrescere la competitività delle imprese stesse in termini di riduzione dei costi di produzione. In particolare, sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spesa:

A) INVESTIMENTI MATERIALI, MACCHINARI E ATTREZZATURE

1. Acquisto e installazione di macchinari, attrezzature e relativa impiantistica di collegamento per le seguenti fasi di trasformazione e commercializzazione: – trasformazione, lavorazione, confezionamento e immagazzinamento; – analisi e controllo di laboratorio; – commercializzazione, esposizione e vendita;

2. impianti tecnologici di servizio, specificamente finalizzati all’attività di trasformazione e/o commercializzazione oggetto di finanziamento;

3. attrezzature per spogliatoi, mense e servizi igienici utilizzati dal personale addetto;

4. acquisto e installazione di attrezzature informatiche (unità centrali, computer e stampanti);

5. acquisto e installazione di impianti e attrezzature rivolti alla produzione di energie derivanti da fonti rinnovabili;

6. acquisto e installazione di attrezzature e impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro (di cui al successivo paragrafo “Limitazioni collegate agli investimenti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro”) e alla tutela ambientale, con riferimento alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;

7. allestimento di mezzi di trasporto per animali e prodotti agricoli primari;

8. cartelloni, poster e targhe per azione di informazione e pubblicità ai sensi del Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014.

B) INVESTIMENTI MATERIALI, LAVORI E OPERE EDILI

1. Lavori e opere edili strettamente necessari e funzionali all’installazione di macchinari, di attrezzature e di impianti tecnologici sopra descritti.

C) SPESE GENERALI

Le spese generali, di cui al paragrafo “Spese generali” del documento “Disposizioni comuni”, sono ammissibili nel limite del 6%, calcolato sull’importo complessivo degli investimenti materiali di cui alle precedenti lettere A e B. Nella suddetta percentuale sono inclusi gli studi di fattibilità inerenti esclusivamente alle ricerche e alle analisi di mercato solo se collegate all’investimento.

D) INVESTIMENTI IMMATERIALI

1. Acquisto di programmi informatici;

2. realizzazione di siti web direttamente connessi alla gestione e alle attività aziendali.

SETTORI DI INTERVENTO

Il sostegno ai progetti presentati da imprese operanti nella trasformazione agroalimentare è concesso a condizione che i prodotti in entrata nel processo produttivo siano prodotti agricoli primari, inseriti nell’Allegato I del Trattato UE, ed appartenenti ai seguenti settori di intervento:

  • Animali vivi, carni, e altri prodotti primari di origine animale
  • Latte
  • Uve
  • Olive
  • Semi oleosi
  • Cereali
  • Legumi
  • Ortofrutticoli (compreso: castagne, marroni e tartufi)
  • Fiori e piante
  • Piante officinali e aromatiche
  • Miele e altri prodotti dell’apicoltura
  • Colture industriali (compreso: foraggi, frutti oleosi, piante industriali per tessili e per produzione di biomassa)
  • Piccoli frutti e funghi
  • Tabacco.

In deroga a questo principio, il sostegno per il settore “Animali vivi, carni, e altri prodotti primari di origine animale” è concesso alle imprese che utilizzano per la propria attività anche carni già macellate, purché le stesse:

a) derivino da macelli che utilizzano capi direttamente forniti da produttori agricoli di base, oppure

b) derivino da sezionatori che utilizzano capi direttamente forniti dai macelli di cui alla precedente lettera a), oppure

c) siano fornite direttamente da produttori agricoli di base.

INTENSITA’ DI SOSTEGNO E MASSIMALI

L’intensità del sostegno è quella stabilita nel PSR 2014-2020 ed è, per tutte le tipologie di investimento, pari al 40%.

Ai fini del presente bando, nella tipologia delle PMI sono comprese le cooperative e i consorzi anche se in possesso della qualifica di IAP. L’importo massimo del contributo pubblico concesso, per singola domanda di aiuto, è pari a 600.000 euro. L’importo del contributo massimo concedibile per beneficiario per l’intero periodo di programmazione 2014-2020 è pari a 3.500.000 euro.

L’importo massimo di contributo pubblico concedibile per singola domanda di aiuto è correlato al numero di occupati iscritti all’INPS e al numero di tirocini non curriculari attivati, tenuto conto delle indicazioni previste dalla L.R. n. 32/2002 (art. 17 bis e seguenti) e del D.P.R.G. n. 47/R/2003 (art. 86 bis e seguenti).

Non sono ammesse le domande di aiuto con un contributo minimo richiesto (o concesso in sede di contratto per l’assegnazione dei contributi) inferiore a:

50.000 euro per le PMI;

30.000 euro per gli IAP che effettuano esclusivamente investimenti per prodotti in uscita non inseriti nell’Allegato I del Trattato UE.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Al fine della richiesta del sostegno previsto dal presente bando, il richiedente può presentare la domanda di aiuto a partire dal giorno 15/06/2020 ed entro il 30/09/2020.

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