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Migliorare l’efficienza energetica con un obiettivo di riduzione dei consumi a livello Ue del 32,5% entro il 2030, anche attraverso informazioni più trasparenti ai consumatori nella bolletta del riscaldamento.
Sono alcune delle novità della nuova direttiva sull’efficienza energetica su cui Europarlamento, Consiglio e Commissione europea hanno raggiunto un accordo nella serata di martedì 19 e che dovrà ora essere adottato formalmente dalle istituzioni Ue.
Nelle prime ore del mattino di mercoledì 20 è arrivato anche l’ok alla nuova governance dell’Unione dell’energia, secondo cui gli stati membri dovranno sviluppare piani nazionali integrati su energia e clima, e riferire sui progressi compiuti, sulla base di un modello comune. L’intesa sull’efficienza energetica sembrava lontanissima solo una settimana fa, quando le istituzioni Ue avevano interrotto il negoziato. Ma l’ok alla direttiva rinnovabili del 14 giugno ha ridato slancio alle ipotesi di accordo, raggiunto grazie all’ultimo tentativo della presidenza bulgara dell’Ue.
La nuova direttiva, se avrà il via libera formale da Consiglio ed Europarlamento, stabilisce un nuovo obiettivo di efficienza energetica per l’Ue per il 2030 del 32,5% (dal 20% al 2020), con una clausola di revisione al rialzo entro il 2023. L’obbligo di risparmio energetico a livello nazionale è fissato ad almeno lo 0,8%. Ci sono anche misure per aumentare la trasparenza sulle bollette del riscaldamento, con i consumatori – soprattutto quelli in condomini con sistemi di riscaldamento collettivi – che avranno diritto a ricevere informazioni più chiare e frequenti sui loro consumi, così da controllarli meglio.
Per quanto riguarda il negoziato sulla governance dell’energia, il punto più problematico era la richiesta degli europarlamentari di inserire una clausola sull’Ue “a emissioni zero nette entro il 2050”, stralciata alla fine del negoziato. Con gli accordi su efficienza, rinnovabili e governance, comunque, la Commissione Ue ha ora tutti i parametri di riferimento per poter preparare la strategia Ue per il clima 2050, con l’obiettivo di pubblicarla a novembre.

Fonte: ANSA

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